Il bello di Internet

Vi ricordate di quando navigavamo il web partendo da Virgilio? Di quando scaricavamo i file mp3 cercandoli sul web con Altavista, di quando erano solo i più fortunati ad avere un modem a 56K (e non come adesso, che sono rimasti i più sfortunati, nelle zone non coperte dall’ADSL). Certamente, tutta roba talmente recente che mio padre e mio zio sorriderebbero benevoli a considerarle anticaglie, allietandosi sereni nel ricordo di avventure tecnologiche ben più lontane e (agli occhi dei ggiovani di oggi) stravaganti.
E ICQ?
Ecco il mio debutto in quello che fu (forse) l’antesignano di tutti i programmi di Istant Messaging:

14/05/98 00.00 Mau ma cosa … che… aaah

14/05/98 20.14 Lell0 Finalmente ci sei anche te!!!!!!!!!!!!

14/05/98 23.39 Mau Sì però è un casino.

15/05/98 20.34 Lell0 No, basta abituarsi

15/09/98 23.49 Lell0 Bada chi c’è!!!!!

15/09/98 23.49 Mau il mio Ip attuale è il seg.: 194.243.32.2

15/09/98 23.50 Lell0 Ecchissenefrega!!!!

Credo che le indicazioni sull’orario siano abbastanza fuorvianti, così come le riporta il file di log delle chat con Raffa che ancora conservo, ma i giorni erano quelli del settembre del 1998.
Cominciai ad appassionarmi al web nell’autunno dell’anno precedente, nel 1997. Fu ad aprile del 1998 che cominciai a lavorare per Aperion.
Il mio primo indirizzo di posta elettronica, giannozzo@rocketmail.com, lo presi per comunicare con Tommi, quando andò in Germania per l’Erasmus.

Ci fu un periodo in cui ero diventato veramente un Web Addicted: il lavoro significava Internet, studiare significava Internet, il mio unico hobby era Internet. Non si scappava. Eppure… eppure di tecnologia, a pensarci bene, me n’è fregato mai veramente qualcosa?
Ci pensavo oggi mentre mi baloccavo col palmare. Non mi riesce collegarlo a Internet. Oh, avessi una connessione WiFi sarebbe banale, ma non ce l’ho qua a casa, per cui devo orientarmi verso strade più complicate (BlueTooth + GPRS, o usbnet) ma ho avuto scarso successo. Ecco che, di colpo, il palmare è diventato un oggettino molto figo ma totalmente inutile. Un tostapane che non fa i toast.

Ora dirò una cosa banale, ma mi va di farlo. Il bello di Internet, quello che mi ha appassionato fin dall’inizio, non è mai stata l’affascinante scorza variopinta della sua tecnologia, ma la dilatazione spaziotemporale della possibilità di comunicare con altri essere umani. Parafrasando il nostro Sommo Pontefice: Web e posta elettronica, pur pienamente distinti, sono entrambi chiamati, secondo la loro rispettiva missione e con i propri mezzi e fini, a servire l’Uomo.

12 Commenti a “Il bello di Internet”

  1. Edo afferma:

    Figo! Sembrano davvero secoli.

    Io mi ricordo che tornai a casa e Aldo (il mi’babbo) aveva comprato un modem 28kps! Ho come questa idea confusa in mente che lo avessi utilizzato con il mio primo portatile (un 486DX-2) con 500 Mb di HDD e DOS 6 + Windows 3.1 for workgroups…

    Mi ricordo che il browser non era una cosa cosi’ scontata e che appena connesso, diciamocelo, non sapevo che farci. Sapevo pero’ di Altavista come motore di ricerca e per prima cosa andai a scaricare lo script del film The Blues Brothers.

    Come seconda avventura ricordo di aver giocato a Doom (probabilmente uno) con un mio amico, ma non via internet ma con link diretto (ppp).

    Sembrava veramente eccitante!

    Per quel che riguarda lo WiFi, lo puoi settare facilmente con il Powerbook, condividendo l’interfaccia. E’ di una facilita’ colossale. Io l’ho fatto condividendo, come interfaccia di rete la FireWire.

  2. Mau afferma:

    Be’, ci avevo pensato anch’io allo WiFi, ma non mi è riuscito… in effetti non ci ho dedicato troppo tempo.

  3. Valerio afferma:

    Ciao Maurizio,
    Mi chiedevo a proposito del Polygen: ho creato una grammatica, che proprio “grammatica” non si può definire; questa prende in giro uno spammer di un forum che scrive sempre le stesse ed identiche cose; per intenderci, sono quelle 10 frasi che dice sempre ed escono random. Mettiamo il caso io voglia creare un thread (il forum accetta codice html) in cui vi è tale grammatica che modifica l’output ad ogni caricamento… posso farlo sebbene questa non si trovi sul vostro server? Se sì, come?
    Grazie mille,
    Saluti

  4. Mau afferma:

    Non ho capito una s..a
    Posso rispondere solo così:
    Puoi esplorare Windows e poi dal pannello di X-Windows 4000 praticamente puoi accendere una cache a 59-bit, pero’ dalle opzioni di ICQ NT non devi fare telnet sul wordprocessor del mailer della cartella di livello 5 di un driver TCP.

  5. Marco afferma:

    Interessante…. !!!!!!

  6. Valerio afferma:

    Cerco di spiegare più semplicemente: posso utilizzare questo script http://tools.polygen.org/script.php?grm=nomeGrammatica con una grammatica che non si trova sul server polygen.org?
    Grazie ancora,
    Saluti

  7. Mau afferma:

    No.
    Potrebbe anche darsi che scrivendo qualcosa del tipo
    http://tools.polygen.org/script.php?grm=http://manetti.homelinux.com/~maurizio/blog/lib/biografia.grm
    un tempo funzionasse, ma mi pare che tools.polygen.org/script.php non funzioni più. Devi contattare Manta o Zeff. Gli indirizzi di posta elettronica presenti sul sito del Polygen non funzionano più?

  8. Valerio afferma:

    Funzionare funzionano… ma non rispondono!
    Grazie comunque,
    Saluti

  9. Raffa afferma:

    Eh, cheddìre. Sono onorato di essere citato in questo bel post sugli albori internettiani. Io iniziai insieme al Bene prendendo nel gennaio 2007 un bel modemmino 33.6 kbps e l’accesso a internet da ZenNet.it, 250.000 lire l’anno. Ma, diogristo, citare nello stesso post le opinioni su internet di un monarca assoluto e capo religioso senza possibilità di veto (e dice anche si lavi poco, soprattutto i piedi), beh questo mi indispettisce un po’. Ma rispetto le scerte artrui, diane, ci mancherebbe.

  10. Raffa afferma:

    Sie, gennajo 2007. Vabbeh, diciamo che tra du’ mesi mi devo ricordare di festeggiare il mio decennio internettiano, via.

  11. Mau afferma:

    Sai bene che cito Sua Santità ironicamente e a sproposito. D’altronde sono in un periodo di profonde riflessioni religiose. Sul mio comodino campeggiano questi due libri.

  12. Raffa afferma:

    Tu ha’ ragione, caromau. Oltretutto sarebbe bene iniziassi anch’io a coltivare con più attenzione la mia spiritualità; non solo con l’alcole, ma anche con letture adeguate. Penso però che inizierò da Lutero, se c’è una cosa che mi entusiasma sono gli eretici. Fra’ Dolcino mi garba per il nome, poi Girolamo Maria Francesco Matteo Savonarola e Giordano Bruno. Perché mi sta simpatica la gente morta bruciata.
    Infatti c’è poco daffare, sono e resterò un satanista convinto (Satanismo “razionalista” – pur non credendo in alcuna divinità all’infuori dell’uomo, si adotta il nome Satana in contrapposizione a un sistema oscurantista che dura da millenni e che sottomette l’uomo togliendogli ogni valore per proiettarlo in un dio creato per comodo).