Masterizzare DVD con Linux (4)

tuxdvd.gifVisto che diverse persone arrivano qui cercando “Masterizzare DVD con Linux” e ormai lo faccio con una certa regolarità vediamo di buttar giù due righe su come faccio io.

Premetto che

  1. uso Debian unstable
  2. non masterizzo DVD video (comunque l’ho fatto un paio di volte e ha [quasi] funzionato)
  3. questo post non dice niente su come usare interfacce grafiche
  4. questo post non dice niente di authoring/editing video

Personalmente uso due programmi:

  1. cdrecord-ProDVD (estensione di cdrecord)
  2. growisofs

Per cdrecord-ProDVD ci vuole la chiave. La chiave è gestita come una variabile d’ambiente che deve essere esportata prima di lanciare il programma di masterizzazione. La chiave è rilasciata liberamente, con scadenza regolare, da Joerg Schilling per uso personale non commerciale. Inoltre può essere necessario avere una versione recente (non più vecchia di un anno) del software.
Per growisofs su Debian c’è il pacchetto dvd+rw-tools.

Con cdrecord-ProDVD faccio così:

BLOCKS=`mkisofs -print-size -quiet -R -T -J -f $DIR`
BLOCKS=$BLOCKS”s”
mkisofs -R -T -J -f $DIR | cdrecord-wrapper.sh -dao dev=2,0,0 \
tsize=$BLOCKS driveropts=burnfree speed=2 -v -

dove $DIR è la directory che contiene i file e le sottodirectory da masterizzare sul DVD. Lo script cdrecord-wrapper.sh è un semplice wrapper, appunto, in cui viene esportata la chiave prima di richiamare cdrecord-ProDVD con tutti gli argomenti che sono stati passati al wrapper stesso. Naturalmente dev=2,0,0 e speed=2 dipendono da dove sta il device e dalla velocità di scrittura del masterizzatore e dei supporti vergini.

Con growisofs faccio così:

growisofs -Z /dev/cdrom -speed=4 -J -R -f $DIR

In pratica growisofs accetta, subito prima della directory, le stesse opzioni del makeisofs.

Riguardo a queste ultime c’è da dire che:

  • -J significa che si sta creando un filesystem con estensione Joliet (nomi lunghi per Windows) che può avere qualche problema con nomi di file moooooolto lunghi e simili tra loro
  • -R significa che si sta creando un filesystem con estensione Rock Ridge (Unix)
  • -f significa che si seguono i link simbolici nella directory $DIR (può essere comodo, anziché copiare i file da masterizzare in una diretcory apposita, mettere in questa dei semplici link simbolici)
  • -T ha senso solo insieme a -R e significa che in ogni directory viene creato il file TRANS.TBL (che consente il riconoscimento dei file con nomi lunghi da parte di sistemi che non supportano Rock Ridge, anche se a me pare che con Windows se non ci metto il -J non funzioni una mazza)

In entrambi gli esempi proposti si masterizza al volo.
Per chi volesse una guida relativa all’authoring video dei DVD consiglio l’ottima guida di LinuxDesktop.

DVD con linux, guida completa »

9 Commenti a “Masterizzare DVD con Linux (4)”

  1. Cippa afferma:

    Ma secondo te l’uomo qualunque ce la fa a masterizzare un DVD (o anche un CD) con Linux?

  2. prip afferma:

    Cippa: si! prova k3b

  3. Mau afferma:

    Secondo me uno qualunque di noi è l’uomo qualunque e quindi l’uomo qualunque masterizza. Oppure qualunque uomo masterizza? O anche qualunque masterizzatore uoma…
    Insomma, altrimenti dobbiamo andare di statistica, ovvero, prendere n uomini a caso, m masterizzatori a caso e k versioni di Linux e vedere che cosa succede. Secondo me n/m*ln(k) diverge al crescere di p.

  4. edo afferma:

    no un uomo normale non puo’ masterizzare con linux, un SuperUomo si! con gli adeguati comandi…

  5. Mau afferma:

    Attenzione, qui non si parla dell’uomo normale, ma dell’uomo qualunque. Che l’uomo qualunque sia normale è tutto da dimostrare.

  6. edo afferma:

    comunque solo il superuomo puo’ masterizzare…

  7. Mau afferma:

    Basta che il superuomo dia i permessi giusti agli uomini qualunque ed essi riusciranno a masterizzare… così è scritto.

  8. edo afferma:

    ah si? a /dev/scd0 ?

  9. Mau afferma:

    Be’, dipende dal dispositivo, ovviamente. Diciamo che solitamente il superuomo accorda i permessi di lettura e scrittura al gruppo proprietario del dispositivo e poi infila gli uomini qualunque in quel gruppo. Su Debian, di default, il /dev/scd0 appartiene al gruppo cdrom