Tubi di Scarico

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5 Commenti a “Tubi di Scarico”

  1. aldo e ros afferma:

    Accidenti in che condizioni era questo raccordo: e per fortuna non ha fatto altri danni (si puó dire che quel tubo non valeva piú un tubo - sebbene che c’é l’attenuante della veneranda etá).
    E la riparazione é venuta bellina, é bastato sostituire solo il tubo oppure anche il bicchiere? e poi anche la saldatura a stagno.
    Auguri

  2. Mau afferma:

    Adesso c’è un nuovo tubo in ottone, saldato a stagno. Ottimo lavoro. Il bicchiere è stato lasciato, ma non è in buonissime condizioni, penso che ne comprerò uno nuovo e lo sostituirò.

  3. aldo afferma:

    Guardando la foto del sotto lavello capisco perchè non arriva acqua calda a sufficienza in cucina.
    Vedo due tubi di rame di una sezione molto stretta e con il tempo la parte interna si sia parzialmente ridotta per effetto dei depositi di calcare, in modo tale da diminuire sensibilmente la portata dell’ acqua sia calda che fredda.
    Attenzione però a non fare interventi troppo tempsivi sulle condutture dell’ acqua corrente.
    Si può rischiare di fare la fine di quel bambino olandese che si era accorto di una piccola fessura sulla parete della diga e per evitare che il buco si allargasse era dovuto restare con il suo ditto infilato nel buco fino a che non sono arrivati gli operai per la riparazione

  4. edo afferma:

    La caduta di pressione ai capi di un tubo e’ proporzionale alla sezione^4 e alla lunghezza^1.

    Ora la caldaia e’ ben distante dai tubi di cucina, quindi, l’effetto di mancanza di pressione puo’ essere dovuto anche a questo fattore.
    Invece la distanza e’ la sicura responsabile del lungo tempo che ci mette l’acqua calda ad effettivamente arrivare dalla caldaia al lavello.

  5. Raffa afferma:

    Ma per piacere. La caduta di pressione ai capi di un tubo e’ proporzionale al rompimento di coglioni di chi sta facendo la doccia.