Uccidete la democrazia

Mi ci è voluto un po’ per scrivere di questa faccenda…
Una settimana fa ho visto con Alessio, Silvia e Giulia il film di Deaglio che Dani aveva segnalato già tempo fa nel proprio blog.
Fin da prima di vederlo avevo manifestato una serie di dubbi sui contenuti perché conosco un pochino il meccanismo elettorale e mi pareva strano che il Ministero degli Interni potesse organizzare un broglio tutto da solo. Francamente mi viene da pensare che il Cavaliere fosse invece convinto della fattibilità della cosa e abbia rimproverato Pisanu di non essere stato capace (mi sembra di ricordare che anche il professor Sartori dalla Dandini abbia fatto una battuta simile).

Il film in effetti è piuttosto deludente: pur avendo il merito di porre l’accento su questioni quantomeno bizzarre (la riduzione in assoluto e la distribuzione uniforme del numero di schede bianche, la riduzione dello scarto fra i voti conquistati dall’Unione e quelli presi dal Polo nel corso della nottata di spoglio) non affronta la questione fino in fondo e se la cava un po’ con la scusa del thriller fantapolitico.
Salta alla conclusione del broglio in maniera sensazionalistica fin dalla prima schermata, non spiega il meccanismo vero e proprio dello spoglio e il fatto che i risultati ufficiali sono quelli della Corte di Cassazione. Infine, intervistando ed eseguendo esperimenti informatici con un programmatore americano, propone un esempio di frode elettorale all’americana totalmente inapplicabile alla realtà cartacea de noantri (che quando facciamo le sperimentazioni informatiche di voto sono sempre e solo, appunto, sperimentazioni).
Insomma… l’ho stroncato, comunque guardatelo, se potete, perché la storia del vecchino americano ultranovantenne infiltrato nella banda del Bandito Giuliano è veramente forte anche se non c’entra niente con le elezioni.

Uccidete la democrazia: *

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