Il tag <BLINK> è un vecchio tag HTML non standard introdotto da Netscape per la versione 1 del celebre browser. Ora, il tag in questione, oltre a essere assolutamente obsoleto e non supportato da Internet Explorer, va contro a tutte le moderne tendenze di utilizzo degli standard e delle linee guida dell’accessibilità.
Ma quando una collega ti chiede di farle blinkare un testo perché così vuole il cliente, tocca trovare la soluzione. E la soluzione ci sarebbe, dato che blink
è uno dei possibili valori della proprietà text-decoration
. Peccato però che tale caratteristica non sia necessariamente supportata da un browser conforme agli standard. E difatti Internet Explorer non la supporta. E allora? Allora tocca fare lo script:
var toggle = 1;
var color1 = “#ffffff”;
var color2 = “#000000″;
var blinkInterval = 500;
function blinkClass(){
var elements;
tagNames = Array(”div”, “span”);
for (var k = 0; k < tagNames.length; k++) {
elements = document.getElementsByTagName(tagNames[k]);
for(var i = 0; i < elements.length; i++){
var node = elements.item(i);
for(var j = 0; j < node.attributes.length; j++) {
if(node.attributes.item(j).nodeName == ‘class’) {
if(node.attributes.item(j).nodeValue == ‘blinking’) {
if (toggle == 1) {
eval(”node.style.color = ‘”+color1+”‘”);
} else {
eval(”node.style.color = ‘”+color2+”‘”);
}
}
}
}
}
}
if (toggle == 1) {
toggle=0;
} else {
toggle=1;
}
setTimeout(”blinkClass()”,blinkInterval);
}
La funzione, propriamente richiamata, si mette a far lampeggiare tra color1
e color2
i testi di tutti i tag <div> e <span> di classe “blinking” con una frequenza di lampeggiamento impostata da interval
. Inutile aggiungere (ma ormai l’ho fatto) che tale funzione può essere efficacemente utilizzata per scaldare le CPU dei visitatori del vostro sito.
Boja come è tennico questo post!!