Archivio di Maggio 2008

Strana cabala di un tragico destino di multe

@ Venerdì 30 Maggio 2008 @ 10:41

42Ieri sera Julia e io volevamo andare a fare la spesa e abbiamo deciso di prendere (per fortuna) la mia macchina. Arrivati dove l’avevo parcheggiata, ahimé, ci accorgiamo che la macchina non c’era più. Tra l’altro non è nemmeno che fosse tanto vicina a casa. Siamo quindi dovuti tornare a casa dove, con una rapida telefonata, ho tristemente appreso che la macchina era stata ovviamente carrettata. Eppure mi pareva tutto in regola: nessuna pulizia delle strade, e tutto in regola con il parcheggio in area residenti. No, pulizia e parcheggio non c’entravano niente, il comune aveva deciso che c’era di riasfaltare e rifare la segnaletica orizzontale di una delle piccole strade meno danneggiate di tutto il circondario.
Ironia della sorte, in depositeria me l’hanno parcheggiata al numero magico.

Metodi alternativi

@ Martedì 27 Maggio 2008 @ 14:07

Pare che oggigiorno ci siano dei metodi davvero innovativi per alleviare il fastidio di certi esami clinici…


il Mau Club

@ Mercoledì 21 Maggio 2008 @ 15:42



A Rostock mi hanno dedicato un club!

Papa e Pannella

@ Mercoledì 14 Maggio 2008 @ 13:40

Che monellaccio quel Benedetto! Lo dovrebbe sapere che quando si dicono le bugìe Gesù Bambino poi piange.

Il Pontefice attacca la legge sull’aborto: ‘’L'aver permesso di ricorrere all’interruzione della gravidanza non solo non ha risolto i problemi'’ ma negli ultimi 30 anni ha creato una ‘’mentalità di progressivo svilimento della vita'’


Einstein e religione

@ Mercoledì 14 Maggio 2008 @ 12:23

Einsten Vs Zappa
Notizia ANSA - grassetti miei…

Per Albert Einstein Dio “non è nient’altro che l’espressione e il prodotto delle debolezze umane” e la Bibbia è “una raccolta di leggende dignitose ma primitive”. In una lettera poco nota del 1954, che sarà messa all’asta a Londra nei prossimi giorni dopo essere stata per mezzo secolo in una collezione privata, lontana da occhi indiscreti, il più grande fisico del ventesimo secolo è molto critico nei confronti delle religioni rivelate e non risparmia nemmeno la sua, quella ebraica. La lettera fu scritta a mano in tedesco dal teorico della Relatività il 3 gennaio del 1954, quindici mesi e mezzo prima della sua morte avvenuta a Princeton negli Stati Uniti.

È indirizzata al filosofo Eric Gutkind, che gli aveva spedito copia di un suo libro sulla Bibbia. Sarà venduta al miglior offerente giovedì prossimo dalla casa d’aste ‘Bloomsbury Auctions’. Secondo gli esperti vale circa diecimila euro. Sul rapporto di Einstein con la religione e con Dio sono state pubblicate decine di libri, con le tesi più disparate, a sostegno o a confutazione dell’ateismo. Il geniale autore dell’equazione E=mc2 amava il linguaggio teologico e nel 1926 se ne uscì con uno dei suoi più famosi aforismi quando disse per supportare la sua convinzione di una intrinseca razionalità nell’architettura dell’universo: “Dio non gioca a dadi”.

Un altro suo stracitato aforisma suona così: “La scienza senza religione zoppica, la religione senza scienza è cieca”. La lettera a Gutkind sembra però portare massicciamente acqua al mulino di chi considera Einstein - educato nella religione ebraica da genitori non credenti e per un certo tempo studente di una scuola elementare cattolica - in piena sintonia con l’ateismo moderno. Nella missiva il fisico è in effetti tranciante: liquida come infantili le “leggende” della Bibbia e sottolinea che “per quanto sottile sia nessuna interpretazione può modificare quel dato”.

“Per me - confida all’amico filosofo - la religione ebraica è al pari di tutte le altre un’incarnazione delle più infantili superstizioni. E per me il popolo ebraico, al quale sono contento di appartenere e con cui sento una profonda affinità mentale, ha le stesse qualità di tutti gli altri popoli. In base alla mia esperienza non sono meglio degli altri gruppi umani anche se la mancanza di potere li protegge dai peggiori cancri. Non vedo in essi nulla di eletto”.

Tendenzialmente panteista se si tiene conto del suo desiderio di “sperimentare l’universo come un unico tutto cosmico” e di vivere il “sentimento religioso del cosmo”, Einstein si rifiutò sempre in vita di venire monopolizzato dagli ateisti militanti: lo irritavano la loro mancanza di umiltà e la loro incapacità di comprendere “l’eterno mistero del mondo”. Curiosamente, pur essendo stata venduta una prima volta all’asta nel 1955 prima di essere inghiottita dentro un’imprecisata collezione privata, la lettera proposta a Londra da Bloomsbury Auctions non figura sul libro più autorevole pubblicato in argomento, ‘Einstein e la religione‘ di Max Jammer, e molti biografi del fisico sembrano averne ignorato fino ad oggi l’esistenza.

Otto e quarantacinque

@ Mercoledì 14 Maggio 2008 @ 09:38

845Stamani pensavo d’aver le cosìddette traveggole, e invece no, eran proprio 845 chilometri alle 8:45 del mattino.

Compiz

@ Domenica 11 Maggio 2008 @ 08:22

Finalmente ho trovato il tempo e la voglia per rimettermi a giocare con Linux.
Compiz è una figata! In questo filmato non si vede un granché, ma almeno il cubo si vede…

House & Chiesa: censurato

@ Martedì 6 Maggio 2008 @ 18:02

Julia e io stiamo guardando le puntate della prima serie del dottor House.
Ieri sera ci siamo visti il quinto episodio e, con mia grande sorpresa, ho scoperto che due scene non erano state doppiate in italiano ma avevano comunque i sottotitoli.
Motivo? Censura… nella prima messa in onda italiana, dato che nelle due scene incriminate (più sotto) si dicono frasi che potrebbero risultare offensive nei confronti di Chiesa Cattolica®.