Archivio della categoria 'OB » Mo' me lo segno'

Ne son passati di segnali sotto i mari !!

@ Venerdì 2 Luglio 2004 @ 08:00

atlanticcable.jpgDopo anni di progetto e anni di tentativi, il primo cavo intercontinentale sottomarino fu posato con successo tra Bay of Valentia (in Irlanda) e Trinity Bay (negli Stati Uniti) da due navi, la Niagara (statunitense) e la Agamemnon (britannica) il 4 Agosto 1858. Nasceva così la Atlantic Telegraph. Ancora nessuno sapeva dell’esistenza delle onde elettromagnetiche, e tanto meno della propagazione in guida d’onda (infatti le applicazioni erano limitate al telegrafo) ma era comunque un passo epocale. Direi, senza tema di esagerare, che fu una data fondamentale nella storia delle telecomunicazioni, anche se probabilmente meno importante del 12 dicembre 1901, data della prima trasmissione radio intercontinentale ad opera di Marconi.
Da allora ne son passati di segnali sotto i mari, e oggi viviamo in un mondo in cui, a dispetto della grande diffusione delle trasmissioni via etere, i fondali dei mari e degli oceani sono variamente solcati da ogni sorta di cavi per telecomunicazioni, vecchi e nuovi.
Tutta ’sta retorica per dire cosa? Niente, solo che l’altro giorno ho chattato con Lorenzo, in Australia, ed è stato bello vedere che adesso lui indossa il maglione mentre io sono in canottiera. Questa immagine, ottenuta con il Visual Route, non rende conto del passaggio dei cavi sottomarini da Hong Kong.

La storia del cavo atlantico »

Fumare la pipa fa…?

@ Giovedì 10 Giugno 2004 @ 10:00

pipe2.jpgNei giorni scorsi sono intervenuto per la prima volta sul forum di fumarelapipa.com, segnalando un articolo de Le Scienze a proposito dei danni alla salute del fumo da pipa.

Il mio piccolo intervento ha dato inizio ad un thread piuttosto ricco di risposte, cosa che non mi aspettavo.

Per alleviare l’inevitabile aura di pessimismo che la mia segnalazione portava con se, ho segnalato anche un altro articolo, in cui del fumo della pipa si parla bene, e si danno preziosi consigli per fumate sane.

L’unica cosa certa è che nemmeno la scienza può dirci cosa ci faccia veramente bene, non ancora, almeno. E poi, soprattutto, che cos’è il bene? E poi, ancora, non confondete il bène con il Béne.

Fa bene »

La ricetta degli SFINCIONI dolci

@ Mercoledì 2 Giugno 2004 @ 13:00

sfinci.gifCosì, tanto per scrivere qualcosa.

500 gr. di riso
10 gr. di farina 00
50 grammi di zucchero impalpabile
20gr.lievito di birra
10 grammi di cannella
la buccia di un limone grattugiato
acqua q.b.
olio d’oliva

Preparazione

Lessate il riso e fatelo cuocere finché sarà molto cotto. Quindi scolatelo, fatelo raffreddare e subito dopo passatelo a setaccio. Così facendo otterrete una pasta alla quale aggiungerete il lievito, un po’ d’acqua tiepida e la buccia di limone grattugiata. Impastate il composto con le mani aggiungendo un po’ di farina per addensarlo. Versate il tutto sopra una lastra di marmo, unta con l’olio, stendete con una spatola fino allo spessore di un centimetro e fate tanti piccoli rettangoli. Quando questi saranno lievitati, friggeteli in olio molto bollente fino a raggiungere il colore dorato. Adagiateli su carta assorbente per eliminare l’olio superfluo. Metteteli su un piatto di portata e dopo averli spolverizzati con lo zucchero e la cannella, serviteli.

Volgarità a base di sfincioni: Sfincioni MP3
“U SFINCIUNI palermitano” - qui puoi trovare anche il grido tipico da imbonitore di sfincione…

La ricetta dello SFINCIONE salato »

La guida galattica per gli autostoppisti

@ Lunedì 17 Maggio 2004 @ 21:30

hhgglogo.pngHo appena finito di leggere questo meraviglioso libro (Guida galattica per gli autostoppisti), e adesso non posso fare a meno di pensare a che razza di coglione che sono stato a non averlo letto prima.
Infatti era una vita che rimandavo questa lettura e sparavo cazzate (cosa per altro piuttosto frequente per me) a proposito del numero 42. Ma solo adesso sono consapevole di questa assoluta verità!!Qualche tempo fa (primi anni ‘90) ci avevo provato anch’io con un piccolo stambecco di plastica, a dare la risposta finale alla grande domanda sulla Vita, l’Universo e Tutto, ma ho perso gli originali (chissà in quale arcana memoria di massa o supporto cartaceo saranno andati a finire i miei testi adolescenziali), ma questa è un’altra storia.

Una ancor peggiore impressione di coglionaggiane su di me l’ho avuta, se possibile, scoprendo che esistono in rete versioni scaricabili dei romanzi di Douglas Adams. Che aspettavo a leggerli? Lo sa Iddio!E voialtri che aspettate? Se non lo avete già fatto, leggeteli subito!!

OK. Ma parliamo di cose belle, adesso: « è ufficiale: il 19 aprile 2004 sono iniziate le riprese della versione cinematografica della Guida Galattica per Autostoppisti, la cui uscita è prevista per il 2005. »Ho avuto un bel tempismo, non c’è che dire!!

Douglas Adams »

La Storia di @

@ Mercoledì 28 Gennaio 2004 @ 00:00

at.gifQuando si va ad approfondire una cosa, anche apparentemente molto piccola e banale, spesso capita di scoprire un mondo inesplorato.
È successo così anche questa volta, e ho raccolto talmente tante informazioni e curiosità , semplicemente “googlando”, che ho pensato valesse la pena scrivere un piccolo articolo.

Tutto è cominciato qualche sera fa, a casa di Edo, quando, non so perché, il cazzeggio si è spostato sull’origine della “@”, della chiocciolina.
Alessio sosteneva che si trattasse in origine di un carattere mercantile usato in passato per indicare una particolare unità di misura, l’anfora. Io dicevo che era stato inventato dai monaci copisti che lo usavano come abbreviazione di “ad”. Entrambi avevamo ricavato queste informazioni da riviste poco autorevoli, o da vecchie letture avvenute per caso in rete…

Naturalmente Ale aveva ragione e io torto. Ma per giungere a questa conclusione ho fatto qualche ricerca e ho scoperto un bel po’ di cose.

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Piero Ciampi: chi era costui?

@ Lunedì 5 Gennaio 2004 @ 18:00

pierociampi.jpgQualche anno fa il buon Marchino mi fece dono di un nastro magnetico contenente una compilation da lui prodotta. Si trattava ovviamente di musica mica da poco, perché il Marchinen è sempre stato un estimatore musicale di alto livello, di gusto raffinato e sincero. Grazie a quel nastro, che porto sempre in macchina, ho conosciuto anche Ben Harper.
Comunque, dopo un bel po’ di tempo che non la sentivo, quest’estate, all’Elba, ho rispolverato quella cassetta e con il Brigo abbiamo trovato davvero struggente un altro pezzo che era nella compilation: Il vino. La canzone era cantata, sulla cassetta, dai La Crus, ma fino a ieri non sapevo che non l’avessero scritta loro.
La meravigliosa versione de Il vino dei La Crus è una canzone di Piero Ciampi, cantautore livornese scomparso nel 1980. Grazie a Internet, ho potuto conoscere qualcosa di più su questo personaggio della musica italiana, che sembra essere piuttosto dimenticato, ma che invece, pare meritorio di maggior considerazione.

icon for podpress  Il vino: Play Now | Play in Popup | Download

La tombola

@ Venerdì 26 Dicembre 2003 @ 23:40

La tombola

da “A Firenze si parla così” di Renzo Raddi:

TOMBOLA. È l’usuale passatempo, relegato dalla tradizione alle lunghe sere d’inverno, conosciuto e giuocato nella stessa maniera in ogni d’ove. Qui a Firenze, tuttavia, la singolarità dello stesso consiste nell’espressione vivace e a volte astrusa di particolari traslati, coniati nel tempo dalla bizzarìa popolaresca dl giocatore becero, che alla voce propria del numerale sostituisce un simbolo il cui senso, il più delle volte, è solo il pretesto di ridanciana terminologia, quando non sia prudente eufemismo di maniera. Eccone il fiorito frasario…

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L’origine dello Spam

@ Giovedì 16 Ottobre 2003 @ 00:00

spam.jpgIl testo che segue non è mio, ma è molto interessante e volentieri lo pubblico.
L’ho copiato pari pari da www.intrage.it
Qui trovate qualcosa di più:http://www.collinelli.net/antispam/as0010.htm »
Per difendersi dallo SPAM: SpamAssassin (lo usiamo a casa e in ufficio, ma attenzione: non è un software per il client di posta elettronica, ma per il server).

La prima e-mail spammatoria risale al 3 maggio 1978, quando Gary Thuerk, venditore della DEC (calibro dell’informatica di allora, oggi assorbito da HP) inviò a tutti gli utenti di Arpanet, la rete da cui è nata Internet, un invito a partecipare alla presentazione del nuovo computer della sua azienda scatenando le proteste degli utenti. Il termine “spam” fu coniato solo il 31 marzo 1993, quando il moderatore di un newsgroup, Richard Depew, pubblicò duecento messaggi di fila per un difetto del software che stava sperimentando. Perché “spam”?

Spam è un noto marchio registrato negli Usa dalla Hormel Foods Corporation. È una carne in scatola simile alla nostra Simmenthal o Montana. Ma cosa c’entra la carne in scatola con le mail?

La spiegazione viene da una scenetta della esilarante serie televisiva inglese “Monty Python” del 1972, dove un uomo e sua moglie vanno a pranzo in un bar dove c’è ad un tavolo un gruppo di vichinghi con tanto di elmo. Non appena la cameriera arriva a prendere le ordinazioni, i vichinghi iniziano a cantare: “Spam spam spam…” in modo così ossessivo e chiassoso che i due non riescono neanche a capire quali pietanze siano in menù, poiché alla voce della cameriera si sovrappone la parola spam. La cliente tenta più volte e invano di chiedere qualcosa che non contenga spam, perché a ciò che chiede si frappone la voce dei vichinghi che canta spam.

È evidente che il concetto di spam, legato alla rete, evoca una comunicazione disturbata, un chiacchiericcio confuso che impedisce di parlare veramente.

Il fenomeno ha assunto proporzioni preoccupanti e profonde implicazioni. Uno studio condotto da Mark Levitt e Robert Mahowald per conto di IDC, (divisione della International Data Group Inc) ha rivelato che nei prossimi 4 anni l’uso della posta elettronica raddoppierà da 30 a 60 miliardi di e-mail spedite al giorno, e che un terzo di questa quota, 20 miliardi al giorno, saranno messaggi non richiesti.

La scenetta dei Monty Python »