Oups!! Che sbadato.
Ieri, 4 luglio, era il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi (oltre che essere il giorno della festa dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America - chissà quanti cittadini amerigani sanno che il nome del loro grande paese, e continente, è dovuto a un fiorentino).
Meno male che il Caluri me lo ricorda e non posso fare a meno dell’occasione per ravvivare un po’ del solito anticlericalismo imperante in questo blog.
Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file
Su Pio IX, il papa:
la più nociva fra le creature, perché egli, più nessun altro è un ostacolo al progresso umano, alla fratellanza fra gli uomini e dei popoli
Nel testamento:
Siccome negli ultimi momenti della creatura umana, il prete, profittando dello stato spossato in cui si trova il moribondo, e della confusione che sovente vi succede, s’inoltra, e mettendo in opera ogni turpe stratagemma, propaga coll’impostura in cui è maestro, che il defunto compì, pentendosi delle sue credenze passate, ai doveri di cattolico: in conseguenza io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare, in nessun tempo, il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d’un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell’Italia in particolare. E che solo in stato di pazzia o di ben crassa ignoranza, io credo possa un individuo raccomandarsi ad un discendente di Torquemada