De libero arbitrio
La visione di Houellebecq:
Fenomeni atomici discreti, gli scambi di elettroni tra neutroni e sinapsi all’interno del cervello sono per principio assoggettati all’imprevedibilità quantistica; tuttavia il gran numero di neuroni fa sì che, per annullamento statistico delle differenze elementari, il comportamento umano sia - tanto in generale quanto in particolare - altrettanto rigorosamente determinato di quelli di qualsiasi altro sistema naturale. Eppure, in determinate circostanze, estremamente rare - i cristiani parlavano di stato di grazia - un’onda di coerenza nuova sorge e si propaga all’interno del cervello; si manifesta, in maniera temporanea o definitiva, un comportamento nuovo, regolato da un completamente diverso sistema di oscillatori armonici; allora si dà quello che si è convenuto di designare come atto libero.
Martedì 6 Marzo 2007 @ 18:41
Interessante, mi piace la mate quantistica!
ma come mai ho sempre l’impressione che ci sia un gorilla che me lo puntella da dietro e impedisce i miei liberi movimenti?!?!
Esiste una teoria anche per questo?