Fine delle Trasmissioni
No, non è una dichiarazione di chiusura del blog, bensì il filmato di fine delle trasmissioni della RAI TV negli anni ‘70 (anche se non so esattamente da quando e fino a quando). Ragionavamo proprio ieri con Daniele della nostalgia che ci dà rivedere le vecchie sigle RAI di quando eravamo bambini.
Questa sigla in particolare, o forse più quella di inizio delle trasmissioni, non saprei, ma era praticamente identica, mi incuteva un autentico terrore postipnotico. Quelle trame luminose astratte e minacciose popolavano i miei incubi più terribili. A volte avevo persino delle crisi di panico nel cuore della notte e, in stato di semi incoscienza, sonnambulo, mi agitavo in preda a un’angosciante paura di morire.
Ho notato, leggendo i commenti a questo filmato e a quello di inizio trasmissioni, che una certa dose di angoscia era comune a molti bambini dell’epoca.
Lunedì 25 Febbraio 2008 @ 11:45
Siee, io non l’ho mai visto. Pero’ mi ricordo dell’intervallo. E mi ricordo quella specie di tondo con i colori dentro, che stava a significare che non c’era trasmissione.
Rimembrandomi di quando non sapevo leggere, mi ricordo l’estrazione del lotto, con la paginata di numeri, che per me erano disegni e la voce che li leggeva, con la mia mamma che li “indovinava” tutti! Ed io che dicevo, “Mamma indovinane ancora!”.
Bei tempi.
Lunedì 25 Febbraio 2008 @ 12:47
Il tondo, tecnicamente, si chiama monoscopio. E’ utilizzato per verificare i vari parametri di trasmissione, dai colori alle frequenze orizzontali e verticali.
Lunedì 25 Febbraio 2008 @ 13:21
Io lo ricordo molto bene, ma a me non faceva paura. Mi dava più una sensazione di infinito. Devo dire di felicità. Questo antennone che si slancia e da cui partono suoni e immagini che viaggiano senza nessun supporto tangibile; proprio bello!
Lunedì 25 Febbraio 2008 @ 13:22
Comunque concordo, molto inquietante. Anche io ne ho un ricordo di inquietudine che mi torna vagamente a risentirlo (quasi fosse la fine del mondo). Molto meglio l’analoga sigla di inizio trasmissioni. E comunque la meglio riman questa.
http://www.youtube.com/watch?v=P1NhuLYFucw
Mi prende un misto di nostalgia del vecchio servizio pubblico che faceva trasmissioni di questo tipo senza preoccuparsi di audience e cazzabubbole varie.
Martedì 26 Febbraio 2008 @ 14:08
Ci sono intere puntate!
http://www.youtube.com/watch?v=wl6y-BKzCvI
Martedì 26 Febbraio 2008 @ 14:33
Ancora meglio questa perla del 1977….
Sensualissima la Perissi in B/N che racconta della conversione di San Paolo
http://www.youtube.com/watch?v=em-2LXnVdDM
Martedì 26 Febbraio 2008 @ 15:02
Maijala!!!!!!!!! Rido!!!!!!!!!! Il sole sorge!!!!!!!!!! I dati per i contadini italiani che costituiscono la maggioranza della popolazione italica!
Martedì 26 Febbraio 2008 @ 17:14
Comunque a dire la verità, lalma nacco del giorno dopo lo ricordo come d’unno ioso, bada
Martedì 26 Febbraio 2008 @ 17:42
Devo dire che concordo, era molto noioso. Ma mi ricorda di quando stavo in cucina giù dalla nonna, mentre lei preparava la cena, e mi riafforano alla mente sensazioni e ricordi sopiti da tempo… è un po’ la mia ratatouille
Lunedì 29 Giugno 2009 @ 23:09
effettivamente un pò inquietante lo era… non tanto x la musica di Roberto Lupi, ma x quel logo tv che sembrava un pò un viso con un sorriso agghiacciante… a tal proposito andate sul sito intitolato forumemoria e leggete il terribile incubo da fine delle trasmissioni fatto da un signore intorno, credo al 1964 o 65: vi farà capire come quella sigla abbia compiuto un vero e proprio massacro generazionale… a me, più che questa, terrorizzava quella solo x la Rete 3, e un pochino poco poco l eurovisione
Giovedì 2 Dicembre 2010 @ 21:29
Io vidi x la prima volta la sigla di Fine Trasmissioni della rai quando avevo circa undici o dodici anni , e nn mi fece alcuna paura , forse xké ero già grandicello , o probabilmente xké rappresentava una novità assoluta. Sta di fatto ke nn mi fece paura per niente . mi impressionavano da bambino, in una scala da 0 a 10: monoscopio rai 2,5, sigla eurovisione 4, quadro pre programmazione (quelle orbite azzurre incrociate tipo nasa)3, certe annunciatrici 7, come una di cui mi sfugge il nome ,la quale aveva la particolarità di emettere una specie di “hhumm” o qualcosa del genere prima di attaccare a parlare , quasi a schiarirsi la voce.so ke inquietava anche altri ex bambini degli anni settanta, ma è passato così tanto tempo ke nn mi ricordo più il cognome ciao a tutti