Le nuove norme antifumo

maufumer2.jpgIeri sera sono uscito e, per la prima volta da quando è entrata in vigore la nuova legge antifumo del ministro Girolamo Nerchia Sirchia, sono entrato in un locale pubblico. Ovviamente si tratta della Guerrina o, più precisamente, The Green Store.
Il luogo un tempo così familiare mi è subito parso assolutamente estraneo, in una parola IRRICONOSCIBILE. Divieto di fumo assoluto e nessuno che lo violasse. Un’atmosfera aliena, alterata, e, quel che è peggio, puzza di fritto e aria quasi salubre.
Sono entrato con la pipa in bocca, atteggiamento irresponsabilmente polemico, ma la pipa, s’intende, era malinconicamente spenta, in rispettosa osservanza della nuova normativa. All’occhiata insospettita della cameriera ho subito prevenuto un probabile rimprovero precisando che non era accesa. Ma da dietro, mentre ordinavo al banco, ho sentito un avventore ironizzare sul mio trasgressivo atteggiamento. Del tipo: “O lui?… con la pipa?“. Al che mi sono girato verso il proprietario di cotali parole precisando che la vecchia Savinelli del babbo era, appunto, spenta, e che me ne sarei andato fuori a fumare insieme agli altri derelitti viziosi.
Lui ha precisato dicendo che si chiedeva, tristemente, se, con la nuova legge, proibita la cicca si potesse per caso fumare la pipa. Eh, putroppo no, amico mio, son tempi duri per tutti i fumatori.
Così, ottenuto il mio bicchiere, me ne sono uscito e mi sono unito a quanti, ormai relegati a subire la fredda condanna dell’esclusione, si radunavano sommessi ai tavolini posti sotto i megaombrelloni prontamente allestiti da Gigi all’aperto, nonostante la stagione poco propizia a tali ariosi convivî.
Ora, non voglio incautamente polemizzare su una legge che sa di civiltà e che è fondamentalmente giusta, ma constato la tristezza del cambiamento con nostalgica disperazione, e mi rammarico che le misure adottate dal Nerchia sian così severe da lasciar troppo poco spazio a una normale convivenza tra fumatori e non fumatori. Insomma, non si poteva avere la mano un po’ più morbida sulle norme delle sale riservate ai fumatori? Non si poteva distinguere la tipologia dei locali (voglio dire, vuoi mettere i ristoranti al pari dei pub)? E va be’, in culo a chi tocca e porto sei
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6 Commenti a “Le nuove norme antifumo”

  1. Daniele afferma:

    Nonostante sia un amatore del cicchino da durante e post-birra, c’è poco da dire. La legge è giusta e sacrosanta. E purtroppo mi sa che era l’unico modo di farla rispettare in italia. Un qualunque spiraglio e deroga mi sa che avrebbe fatalmente fatto crollare tutta la legge. E poi, diciamocelo francamente: al ristorante fumare è la stessa negazione del mangiar bene, e francamente alla Guerrina c’era un po’ troppo fumo. Il problema non è la sigaretta ogni tanto, ma il fumare come vizio (come diceva Serra lunedì su Repubblica). Secondo a mia qualunque metodo che limiti le morti per fumo è (e va) perseguito.

    Ora ti saluto e vado nel parcheggio a fumarmi un cicchino…

  2. Mau afferma:

    No, qua il problema è che la legge è giusta ma è così severa che alla fine la gente non la rispetterà. As usual, that’s the Italian way. E poi, che cavolo, va bene che alla Guerrina c’era troppo fumo, ma qui si passa dal giorno alla notte!

  3. Mau afferma:

    Manco in automobile

  4. Estarnazioni: Edo Blog afferma:

    Guarda caso la mia cotidiana lotta sulla passerella delle cascine si introduce a pennello.

    Non so se ricordate che a dicembre e’ venuto fuori che dal 1/1/2005 i motorini e le moto sarebbero state bandite…

  5. Edo afferma:

    Cito da www.assfmatori.it:

    Come Associazione dei fumatori Cortesi abbiamo sempre difeso il diritto dei non fumatori e il nostro dovere di rispettarli. Ma ora chiediamo ai non fumatori di aiutare noi contro una Legge ridicola che toglie ogni diritto a 13 milioni di cittadini che pagano allo Stato il 75% in tasse su un prodotto legale.La Legge è dunque puro proibizionismo e sta cercando di escludere non il fumo, ma i fumatori, dai luoghi di lavoro e di svago.

    Grazie per aver difeso i diritti dei non fumatori. Tutto questo non toglie il diritto a non fumare (peraltro scelta naturale) degli altri. Insomma,

    fatti non fummo per far fumo ma ad
    aspirar le bionde con coscïenza

  6. Mau Blog afferma:

    Terribile. Ma come si fa ad andare in un pub e non fumare? L’unico locale a Firenze dove si puote è l’Enoteca Pinchiorri. Almeno così pare. Ora mi direte che un tempo si fumava anche…