Sovrano correttivo del caffè
Il Varnelli:
Da molto tempo al mattino su Radio Due sento trasmettere il quasi fastidioso spot del Varnelli (attenzione che nel sito non si naviga senza Esplorer), un distillato all’anice che non avevo mai avuto la fortuna di assaggiare… almeno fino a sabato scorso.
Sono stato a Taste, alla Leopolda, e finalmente ho visto che il Varnelli esiste veramente. Temevo che sapesse troppo di anice, invece il gusto è assai piacevole.
La signora che lo presentava (probabilmente una delle quattro sorelle Varnelli) me lo ha fatto assaggiare liscio, col liquore al caffè, nel caffè, e mi ha definitivamente messo sulla cattiva strada con lo svuotino (della tazzina di caffè). Considerando che il Varnelli ha una gradazione alcolica di 46 gradi, sono uscito dalla Leopolda praticamente ubriaco (non è vero naturalmente, ho bevuto anche vino, nocino e rosolio e non ricordo niente).
Comunque, nonostante la difficoltà di reperire il distillato marchigiano, ho deciso: finisce l’era del Biancosarti, comincia quella del Varnelli.
Domenica 25 Marzo 2007 @ 08:08
Guarda cosa ho beccato al Kali caffè a Montale… Che sia un segno? Ciao
Domenica 25 Marzo 2007 @ 12:34
Non vedo conflitti con il Biancosarti tali da sancire “la fine di un era”: il Biancosarti è un aperitivo, il Varnelli è un ammazzacaffè. Convivono bene nella vetrinetta dei liquori. Insieme al Cynar, al Punt e Mes, ovviamente.
Giovedì 5 Aprile 2007 @ 16:24
Liscio, al selz, nel caffe’ … fa comunque schifo…
A me piu’ che digestivo, dato che m’ha fatto l’effetto opposto, mi pare: il mirabilissimo congestivo all’anice.