Storie di outsourcing

Linhsia mi segnala questo interessante articolo di Roberto Saviano che ci racconta alcuni retroscena della vicenda del rapimento delle due Simone. Retroscena che la stampa ufficiale si dimentica di raccontarci. A dire la verità l’articolo non mi sembra scritto troppo bene e contiene anche qualche errore di battitura, ma spero che le fonti su cui si basa siano autorevoli.
Quella che ci racconta è alla fine una storia di outsourcing. La nuove guerre non si combattono più (solamente) tra gli eserciti nazionali. Per questo facciamo così confusione: nel marasma ci sono società private occidentali che fanno in outsourcing quel che gli eserciti non riescono a fare da soli. Come al solito, a rimetterci sono i più deboli.

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4 Commenti a “Storie di outsourcing”

  1. Mau afferma:

    Be’, certamente i mercenari esistono da tempo immemore e la parola “soldo” e “soldato” hanno la stessa radice, ma mi pare un fenomeno molto attuale quello di dare da fare “fuori” (a qualcuno specializzato) il lavoro che non si riesce a portare a compimento da soli.

  2. edo afferma:

    Saranno cose vere? non mi stupirebbe. comunque, come al solito, i piu’ deboli e indifesi lo strapigliano nel baugigi…

    secondo te come si fa a controllare le fonti?

  3. Mau afferma:

    Non saprei. Questa è la cosa un po’ brutta. Dell’informazione in generale, mica di questo articolo qui. Cioè, mi piacerebbe sapere come ha fatto Saviano a sapere tutte le cose che scrive e il fatto che nessun giornale abbia voluto pubblicare queste notizie mi dà dei dubbi sull’attendibilità delle stesse. Cioè, alla fine non mi sembra che ci siano scritte cose sconvolgenti: perché un giornale come “il Manifesto” o anche Repubblica non dovrebbe parlarne? O forse magari ne hanno anche parlato e non ce ne siamo accorti? Oppure c’è il regime?

  4. Enzo afferma:

    Ora si legge sui giornali che i sequestratori hanno scambiato le simone per delle spie…
    Questo sembra andare d’accordo con (ovviamente non ho detto che questo conferma) le cose che si leggevano su quell’articolo di “dietrologia”…