La capra dei pompieri

L’altro giorno in un post ho usato l’espressione “indietro come la capra dei pompieri” perché a casa mia si dice così, ma ho sbagliato. L’espressione corretta del vernacolo fiorentino è “furbo come la capra dei pompieri“, come ben sa chi possiede il libro del Raddi (A Firenze si parla così).Cito direttamente da quel libro:

FURBO COME LA CAPRA DEI POMPIERI. Sta per sempliciotto; Ingenuo. Tale e quale la candida mascotte dei pompieri fiorentini del secolo scorso, una capretta, appunto, che anziché al Campo di Marte o alle Cascine, pare che andasse a brucare l’erba nell’allora piazza Vittorio Emanuele II, attuale piazza della Repubblica. […]

Sapevo invece (e evidentemente sbagliavo) che la capra cercava l’erba in piazza della Signoria e che era “indietro” appunto perché in quella piazza non aveva più alcuna speranza di trovare l’erba.

2 Commenti a “La capra dei pompieri”

  1. Cippa afferma:

    Il bello è che codesto libro ce l’ho anch’io… e comunque l’immagine della capra dei pompieri che sta a guardare l’incendio ben nascosta nelle retrovie con un pezzo di corda legata al collo è un ricordo lontano, che però non ho la più pallida idea da dove venga

  2. fabio afferma:

    Ciao, io la sapevo cosi’..
    Sei grullo come la capra dei pompieri..
    che appunto andava a brucare l’erba in Piazza della Signoria …
    dove la un c’era….