Da tempo la RAI offre molti dei suoi contenuti on line. Oltre alla RAI, lo fanno molte altre radio (e televisioni). Con il diffondersi dei podcast, anche la RAI ha cominciato a distribuire i contenuti più recenti in formato XML + MP3, con l’evidente vantaggio di una miglior qualità e portabilità delle trasmissioni. Per dirla in parole povere, con il sistema attualmente adottato, è possibile portarsi dietro le puntate del programma sul proprio lettore MP3. Ma la RAI, così come ad esempio Radio 24, offre in podcast MP3 solamente le puntate più recenti dei propri programmi. Le puntate di archivio invece sono fornite in formato Real Audio o Windows Media Audio o Video.
Il problema è che tali formati non sono immediatamente scaricabili, dato che vengono solitamente distributi tramite protocollo RTSP o MMS. La qualità spesso è peggiore, ma, cosa assai più scomoda, i file così distribuiti non sono supportati dai più comuni lettori MP3 (nemmeno dal fiammante firmware aperto RockBox!)
Questo problema ricordo era già sentito molto tempo fa, quando, nell’ormai lontano 2000, il Raffa si guardava i videoclip in Finlandia in formato RealVideo.
Nel caso di Linux comunque la soluzione per la conversione è piuttosto semplice: si basa principalmente sull’utilizzo di mplayer per registrare lo streaming.
Ne parla Edo qua in italiano, a proposito della registrazione dei flussi video di RaiClick, e ne parla questo simpatico blogger inglese per la registrazione delle puntate di alcuni programmi della BBC.
Dal momento che passo gran parte delle mie giornate in ufficio con un computer che ha Windows XP a bordo, cercavo una soluzione che mi consentisse di utilizzare la mia macchina di lavoro per compiere le stesse operazioni.
Dopo una lunga ricerca, il cui esito inevitabilmente mi conduceva verso soluzioni commerciali, sono approdato a questa pagina, e al mirobolante SUPER, un software piuttosto pesante, ma alquanto potente, che fornisce sostanzialmente la versione Windows di molti degli strumenti per il multimedia già molto popolari in Linux (ad esempio mplayer), e un’interfaccia di gestione.