Archivio della categoria 'Rotture'

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@ Martedì 23 Settembre 2008 @ 21:45

Ovvero, ho sfasciato prima una macchina, poi un’altra (entrambe vecchie di oltre 10 anni), e il risultato è che adesso abbiamo una nuova macchina, in due.
La Polo di Julia è stata distrutta in Germania. La mia 106 ha salutato oggi il magico mondo delle vetture circolanti per passare a miglior vita.

La nuova Polo di Julia la trattiamo ancora con molta deferenza, non ci siamo abituati.

Che bella faccia…

@ Mercoledì 18 Giugno 2008 @ 23:24

Che bella faccia…io non capisco come non vi piaccia.

Che ci sia da scandalizzarsi adesso, da fare pseudo secessioni aventinesi ora francamente, mi pare tardi. Il lupo perde il pelo… Berlusconi ne ha messo in testa di nuovo, e non ha mai dato alcun segnale, a mio parere, di essere cambiato in qualche modo. Dopo le numerose scandalose vicende di questi 14 anni dalla sua discesa in campo non mi sembra che potessimo aspettarci di meglio. Per di più in un momento di tanta popolarità e con una maggioranza così forte.

Demonizzarlo non è mai stata un’arma efficace. Neutralizzarlo non è mai stata un’idea concreta del centrosinistra. Nell’ultima campagna elettorale il Partito Democratico ha voluto puntare su un’altra strategia, quella di considerarlo un avversario politico normale. Un leader di coalizione avversaria come ce ne sono tanti in giro per l’Europa. A Veltroni sembrava che l’unico modo per riuscire in tale titanica impresa fosse quella di non nominarlo mai (invano). In fondo Berlusconi dalla politica e dalla sinistra aveva già avuto tutto quello che desiderava. O forse no…
Il gioco non funziona molto bene nemmeno così come è stato impostato, sull’opposizione morbida e dialogante. E allora?

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Clerottura di pa.. ..pa!

@ Mercoledì 11 Giugno 2008 @ 16:05

Leggo dal blog dell’UAAR che Articolo 21 pubblica alcune interessanti tabelle sulla presenza mediatica degli esponenti di Chiesa Cattolica™ nei TG nazionali dall’ascesa al suolo pontificio di Bene detto XVI a qualche mese fa.
L’immagine che appare, che mi dà l’impressione di esser del tutto veritiera, è quella di un’informazione piuttosto asservita al Vatic’ano.

  • Tabella 1 - Classifica delle presenze nelle edizioni principali (pranzo e cena) dei TG Rai, nel periodo 19 aprile 2005 (elezione di Benedetto XVI) -14 gennaio 2008, di quattro soggetti: il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, il Governo (Ministri e sottosegretari), il Vaticano (intendendo con esso il Papa e gli altri esponenti della Chiesa cattolica). Considerato 100 il tempo complessivamente dedicato dai telegiornali ai quattro soggetti indicati, la ripartizione percentuale si riferisce alla divisione in proporzione dei tempi tra questi quattro soggetti.
  • Tabella 2 - Classifica assoluta relativa ai tempi di intervento in voce nei telegiornali nell’anno 2007 da parte di Benedetto XVI
  • Tabella 3 - Presenze giorno per giorno di esponenti della Chiesa cattolica sul TG1 nell’anno 2007.
  • Tabella 4 - Dati sul pluralismo religioso all’interno dei TG RAI dal 2004 al 2007

Lutto elettorale

@ Martedì 15 Aprile 2008 @ 08:38

Mi consola solo il buon risultato dell’Italia dei valori.

Pensavo fosse solo analogica

@ Venerdì 14 Dicembre 2007 @ 16:51

Esplorazione

Ebbene sì, anche se si è trattato solo di un dito, me l’hanno messo in quel posto là! :( D’altra parte ho avuto un brutto episodio di gastroenterite, probabilmente virale, e volevano vederci chiaro. Come se non bastasse sono anche entrati gli hacker su questo server e ciò mi ha costretto ai lavori forzati durante la convalescenza.

Stanza invasa

@ Domenica 25 Novembre 2007 @ 23:59

La mia stanza invasa dai computer

Windows Vista doesn’t suck (so much)

@ Domenica 18 Novembre 2007 @ 23:50

BSODHo avuto un po’ di problemi con il recente sistema operativo dello zio Bill, sistema che pensavo di rimuovere rapidamente… Ma grazie al provvido intervento che operò quel sacramento del Tarchiapone gli immancabili BSOD che mi si presentavano di continuo (anche dopo aver corretto la connessione del cavo IDE) sono spariti. Invero la mia era una posizione ideologica a priori, nei confronti del nuovo sistema operativo Microsoft, come al solito: la soluzione era semplice. Avviando il programma di diagnostica suggerito da Daniele, infatti, il sistema mi ha semplicemente suggerito di provvedere agli aggiornamenti di Windows e anche (suggerimento meno immediato) di aggiornare i driver della nuova scheda video Nvidia. La pedissequa esecuzione di cotali procedure mi ha consentito di risolvere il problema in maniera definitiva.

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Installazione Debian netinst e V-Box Sagem Parla.it

@ Domenica 4 Novembre 2007 @ 22:48

Sul nuovo computer, sul mio vecchio disco EIDE da 200GB, ho voluto iniziare installando Debian Etch, col cd netinst, formattando /root, /usr e /var e lasciando buono tutto il resto, ovvero in sostanza la mia home directory.

L’installazione procede bene fino al momento di configurare apt.
L’update della lista dei pacchetti si pianta in connessione. Attivo una console, uccido il processo di apt, tento altri mirror. Stessa storia.
Penso di non essere connesso a internet. Provo da una console a tirare giù con wget qualche pagina web, tipo la home page di google. Funziona.
Provo a tirare giù, sempre con wget, la home page di qualche mirror.
Funziona.

Ok, decido di procedere lo stesso con l’installazione, installo grub, la macchina riparte perfettamente. Con vim edito /etc/apt/sources.list, e procedo all’update. Nulla, le connessioni vanno in timeout. Provo
altri mirror… nulla, stesso esito. In qualche caso il trasferimento comincia e poi va in stallo.
Provo con wget a tirare giù qualche pagina, anche le home page degli stessi mirror. Il comportamento è casuale. A volte va, a volte non va.
Provo google e altri siti: wget tira giù tutto perfettamente.
Allibisco! eh?? Immagino sia un problema di apt. Provo a verificare il CD, e mi dice che è ok. Il mistero si infittisce.

Dopo ardua ricerca in rete, richieste sulla mailing list Debian Italian e al mio personal guru, riesco a trovare la soluzione:

» Ubuntu Feisty: problemi di rete (per colpe altrui…)
» Bug #89160 in linux-source-2.6.20 (Ubuntu)

Il problema del malfunzionamento di apt era dovuto al mio router ADSL del menga: il V-box Sagem di parla.it che viene messo in difficoltà dalla TCP window scale option dei kernel più recenti.

La soluzione è disabilitare il TCP window scaling:

echo “net.ipv4.tcp_window_scaling = 0″ >> /etc/sysctl.conf
sysctl -p

e poi tutto funziona come si deve.

In fase di installazione di Debian questo purtroppo non si può fare. Per cui, per ovviare al problema, è necessario:

  1. Bloccare apt in fase iniziale di installazione, attivando una console e uccidendo il processo apt
  2. Proseguire con l’installazione con la configurazione di LILO o di GRUB
  3. Una volta riavviato il sistema, applicare i comandi summenzionati per disabilitare il TCP window scaling

Collegare cavi EIDE al contrario non è una buona idea

@ Giovedì 1 Novembre 2007 @ 14:52

Ho recentemente acquistato un nuovo computer grazie ad una vantaggiosa offerta dei negozi Expert. Si tratta dell’HP Pavilion a6126.it fornito in bundle con un monitor LCD 19″ (marcato anch’esso HP) e una multifunzione HP (che non essendomi di alcuna utilità, in quanto già in possesso di un’ottima multifunzione Canon, ho già rivenduto su eBay).
Grazie all’acquisto del nuovo computer ho potuto fornire Nico di un PC “nuovo fiammante“, unendo pezzi funzionanti del suo vecchio computer guasto ai pezzi della mia vecchia macchina che non mi interessavano, tra cui case, alimentatore, scheda madre e RAM.
Tra quelli che invece volevo riutilizzare nel nuovo acquisto c’erano la vecchia gloriosa Matrox G400 AGP, un hard disk IDE da 200 GB e un masterizzatore DVD IDE. Non ho potuto recuperare la scheda video a causa della mancanza di un controller AGP sulla nuova motherboard, anche se inizialmente ero convinto fosse presente, ma si trattava di una porta PCI Express. Riguardo ai dischi, inizialmente ho avuto qualche perplessità, visto che i computer più recenti montano tutti hard disk e controller SATA. Fortunatamente la scheda madre del Pavillon è fornita di un controller PATA (=IDE). Mancando però materialmente lo spazio per il cavo IDE a 80 fili (che ho scoperto non poter essere più lungo di 46 centimetri a causa di specifiche limitazioni tecniche, pena una riduzione della velocità di trasferimento dei dati) ho immaginato, nella mia ingenuità, di poter tranquillamente scambiare i connettori del cavo a mio piacimento, sì da poter connettere il masterizzatore al connettore “colorato” e scendere giù a cascata verso il disco rigido e la scheda madre.
L’idea si è rivelata pessima, ovviamente, ma l’iniziale funzionamento del sistema in queste condizioni non mi faceva sospettare che questa configurazione fosse tanto sconsigliabile.
Il nuovo computer è fornito di Windows Vista Home Basic, il quale probabilmente rimarrà presto solo un ricordo, ma di cui d’altronde ho pagato la licenza. Avviando il sistema operativo di Microsoft, nella configurazione hardware appena descritta, al semplice inserimento di un DVD vedevo comparire una bella schermata blu e il computer si riavviava. Nessun problema invece coi normali CD. Ovviamente ho subito accusato Windows di essere responsabile di tale instabilità.

Quando finalmente ho installato Linux mi sono reso conto che c’era qualcosa che non andava. Finalmente ho cominciato a vedere dei chiari segni di intolleranza del sistema operativo nei confronti di tale disposizione del cavo: dopo una serie di tentativi non andati a buon fine che ritardavano di gran lunga l’avvio del sistema (addirittura in fase di accensione del PC, prima del caricamento del MBR), Linux decideva di usare i dischi PATA (o IDE) alla velocità più bassa possibile.
Nella mia profonda ignoranza ho capito che la disposizione dei connettori del cavo EIDE non era così arbitraria solo grazie ai messaggi di log di Linux.
Ho dovuto fare i salti mortali (e impiegare un’intera serata) per smontare praticamente ogni pezzo del PC, alimentatore compreso, in modo tale da trovare una sistemazione dell’hardware che permettesse il passaggio dei cavi in maniera adeguata.
Una pagina web su Hardware Upgrade mi ha dato lume completo sulla faccenda: in particolar modo le voci “Come si collega il cavo alla scheda madre?” e “Cosa succede se collego il cavo a rovescio?“. Credo che tutto si possa riassumere nel suggerimento finale “Al di là dei colori o delle etichette, la regola generale è questa: il connettore più distante da quello intermedio deve essere collegato alla scheda madre, gli altri due alle periferiche

Non se ne pole più

@ Lunedì 26 Marzo 2007 @ 22:59

thumbnail_2302.jpg Oltre alle quotidiane estarnazioni dei difensori della famiglia tradizionale che hanno scelto di indossare la gonna, mi disgusta pesantemente la gran voce che la stampa italiana consapevolmente e puntualmente presta alla lobby vaticana.