Ma quanto mi costi?
Venerdì 28 Settembre 2007 @ 20:00Oggi su Repubblica c’è un interessante articolo di Curzio Maltese su quanto il clero costi al nostro paese.
Pensate che nessun altro paese deve sostenere una simile gabella.
Mi sembra che la stima di 4 miliardi di euro sia un po’ esagerata, perché dall’1 miliardo di 8 per mille (OPM in seguito) dell’IRPEF ad arrivare a 4 ce ne vuole ancora parecchio, ma non è la differenza tra 3 o 4 miliardi che conta.
Secondo me nell’articolo non si capisce bene la valutazione della destinazione dell’OPM di coloro che lasciano la casella in bianco. Tale attribuzione viene stabilita in maniera proporzionale sulla base delle dichiarazioni che specificano la destinazione. “Le destinazioni (dell’OPM) […] vengono stabilite sulla base delle scelte espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione annuale dei redditi. In caso di scelte non espresse […], la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse“, così recita il comma 3 dell’art.47 della L.222/1985, avendo in mente, quali percettori dell’OPM, la Chiesa Cattolica e lo Stato. L’estensione del beneficio ad altre Confessioni non ha modificato niente.
Ovvero, per capirci, se su 100 dichiaranti, 30 dichiarano di destinare l’OPM alla Chiesa, 10 allo Stato, e 60 non dichiarano nulla, la Chiesa si prende 30 + 60 * 30/40 = 75, mentre allo Stato va un totale di 10 + 60 * 10/40 = 25.
Nell’articolo c’è scritto che il 60% dei contribuenti lascia la voce dell’OPM in bianco e che il 35% sceglie la Chiesa Cattolica. In questo modo la Chiesa si becca quasi il 90% del malloppo. Infatti, facendo i conti: 35% del totale + 35/40 del 60% non destinato = 35% + 52,5% = 87,5%.
Ma la cosa più bella è la conclusione dell’articolo, in cui si legge una bellissima citazione di trent’anni fa del non ancora pontefice Ratzinger: “La Chiesa sta divenendo per molti l’ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l’ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo.”