Umorismo padano

LNsmall.jpgSegnalato da Enzino.
Il volantino ironico anti-immigrazione della sega Nord è di un umorismo surreale.
Considerando infatti il fatto che in Italia siamo al 2,4% di immigrazione (contro il 5,1% della media europea, e senza contare che in Germania sono all’8,9%) ‘un s’ha nemmen’un omino nero. Neanche la Germania arriva ad avere un omino nero completo. Da considerare poi che in queste percentuali c’è da metterci tutto, anche gli americani e gli svizzeri (eh eh, ma sono pochi, è vero, e poi ci sono miliardi di clandestini che non figurano nelle statistiche ufficiali).

In realtà occorrono molti più immigrati, altrimenti, davvero, a me chi me la paga la pensione? Ammesso che ci arrivi.

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4 Commenti a “Umorismo padano”

  1. zio bauscia afferma:

    ghe ti pi’ en cancher al buso del chiul!
    ghe mi par un bruto vezzo de parliar bine
    di ’sti omin neri!
    ghe mi son padan laurator e te si mezzo terun
    eviva la ligha, eviva il senatur, eviva la potta padan
    maledet i terun comunisti culattoni drogatii come ti

  2. Cippa afferma:

    Facendo un rapido calcolo, dalle statistiche del 2002:
    108.000 / 5.100.000 = 1.96 %

    Quindi siam più bassi dell’Italia, qua.
    In ogni caso, statistiche alla mano, la disoccupazione tra gli stranieri residenti si aggira al 40 % per cui a parte noi ingegneri (bella razza comunque), pare non se la passino bene gli altri.
    Io comunque la pensione non te la pago. Mi dispiace, Mauzio, al massimo ti mando un paio di libri di Paasilinna. O di pulla. O di paska. O di kyrpä. No ora basta che si va nell’offensivo.

  3. Mau afferma:

    Bisogna precisare che quanto argomenta l’amico Cippa si basa sulle statistiche della Finlandia, sennò ‘un si capisce.
    Però esigo che la mia pensione venga pagata.
    So cosa sono la kyrpä e la paska, che tradotto in italiano da un finlandese che legge la traduzione in italiano di “kyrpä paska” suonerebbe un po’ come “guarda il mare”, come disse anche la zinnutissima Anna Falchi.
    Ma cos’è la pulla?

  4. Cippa afferma:

    La pulla è quella cosa che riempita di burro e cannella rasserena con il suo profumo tutti i caffè (e caffettanti) della zona. Comunemente usata nella allocuzione:
    “Jos tyydyn kahteen pullaan…”,
    da cui la versione toscana tardo-medioevale (i tempi delle escursioni poco pacifiche dei vichinghi nel sud Europa):
    “Se tu t’accontenti di du’ brioscie…”.

    La versione toscana dell’allocuzione si dice risalga ad un amministratore del Granducato a cui un certo Mauzio il Piccolino (chiamato così non certo per la sua altezza) si rivolse oramai ultraottantenne per riscattare i contributi della pensione versati in una vita passata a raccogliere uva sultanina per il marchese Tarchiaponi sui colli dell’Impruneta.