Lo sfincione desnudo
Domenica 31 Ottobre 2004 @ 21:22
Uno sfincione è per sempre… nel senso della digestione.
Uno sfincione è per sempre… nel senso della digestione.
Sfincione: bono… peccato per la troppa acciuga.
L’impressione che ho avuto in questi ultimi tempi, se ne parlava l’altra sera con Dani, è che l’informazione sia ormai di fatto un mercato e che questo mercato si stia sempre più specializzando. Questa specializzazione si manifesta sia nei mezzi comunicativi (televisione, giornali, radio, web, etc..) che nelle fonti, nei temi, nelle posizioni e nelle opinioni.
L’arricchimento dei mezzi e delle possibilità di comunicazione appare chiaramente, a prima vista, un bene. Ma costringe il fruitore dell’informazione a selezionare, è ovvio. Non si può leggere e ascoltare tutto. D’altra parte è inevitabile che la scelta tende a rivolgersi, naturalmente, ai temi di interesse, alle fonti fidate, alle posizioni condivise. La tecnologia offre, fra le altre cose, la facilità della selezione. Per esempio, tanto per dirne una, trovo che i feed RSS siano un ottimo strumento per tenersi aggiornati sui soli argomenti che vogliamo dalle sole fonti di cui ci fidiamo e approfondire solo ciò che ci incuriosisce, in base al titolo, all’autore, all’abstract. Oggi esiste perfino il Podcasting grazie al quale un blog può diventare una trasmissione radiofonica e l’ascoltatore/lettore può fruirne quando e come vuole.
Ma questo potere di filtrare non può diventare, alla lunga, pericoloso? Non può portare ad una progresiva ghettizzazione delle idee che rischia di cancellarne il confronto?
Se lo chiede, in un interessante articolo, l’Associazione culturale Gunegonda.
Cena a Villamagna.
La favicon (che sta per favorite icon) è un’icona associata ad un sito. Alcuni browser e feed reader la visualizzano direttamente nella barra dell’indirizzo. Altri, come Microsoft Internet Exploder™, la visualizzano nell’elenco dei bookmark (preferiti) quando mettete il sito visitato a questa lista.
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L’affluenza e’, com’era previsto, scarsa assai. Unico particolare degno di nota: le iniziali di entrambi i candidati sono SG, che vor di’?
Con il Tarchiapone…
Ho fixato alcuni bachetti e aggiunto una piccola (in)utility per automatizzare quei task che adesso devono essere eseguiti a manovella.
CHANGELOG v 0.4.1
Distribution
- fixed bug in updatefrom03to04.sql script
- added two automation scripts (admin)Admin
- fixed some missing labels
- better stylesheet (perhaps)
- better image listing (alphabetic order + subdir exploration)
- automation scripts (to update statistics)
Per istruzioni sull’automazione dei task di aggiornamento delle statistiche tramite crontab si veda la sezione INSTALLATION del README file.
E fatte ’sta pizza…
La notizia è questa. Ora bisogna capire che cosa vuol dire…
Copio l’efficiente agire di Cippa: ricorriamo al prezioso aiuto di un autorevole dizionario per capire cosa vuol dire fare il mercenario:
mercenario mer|ce|nà|rio
agg., s.m.
CO
1 agg., s.m.,che, chi lavora alle dipendenze altrui in cambio di un compenso in denaro | agg., che è eseguito o compiuto dietro compenso: lavori mercenari
2 agg., s.m., che, chi esercita il mestiere delle armi per professione al servizio di uno stato straniero o di gruppi politici o economici: soldati mercenari, truppe mercenarie, i mercenari della Legione straniera
3 agg., s.m., che, chi opera o agisce al solo fine del guadagno; spreg., prezzolato: giornalista m., una giuria di mercenari ha condannato quell’innocente
4 agg. BU commerciale: arte mercenaria
5 agg. BU di qcn., che concede i propri favori sessuali a pagamento | CO relativo alla prostituzione: trascorsi mercenari; amore m., rapporti mercenari, concessi a pagamento
Ora chiaramente è il significato 2 quello che ci interessa, ma allora… cos’è il mestiere delle armi?