La conoscenza viene da Poggiomarino
Venerdì 15 Dicembre 2006 @ 08:32 Dato che questo post ha infastidito alcune persone, preferisco rimuoverlo e rimuovere i commenti.
Trovo la cosa alquanto ridicola, ma il divertimento è finito.
Dato che questo post ha infastidito alcune persone, preferisco rimuoverlo e rimuovere i commenti.
Trovo la cosa alquanto ridicola, ma il divertimento è finito.
Il Papa in moschea… io prego sul blog.
Zio Bill che sei nella Microsoft
non sia piratato il tuo Windows
venga la nuova versione
sia installata la tua nuova patch
come nei server cosi nei client
dacci oggi il nostro driver quotidiano
e rimedia ai nostri bug
come noi li rimediamo per i nostri finanziatori
e non ci indurre alla masterizzazione
ma liberaci dai virus
per tutti i cicli dei cicli.
BYTE.
Padre Unix che sei nel kernel
sia santificato il tuo hostname
venga il tuo network
sia fatta la tua process table
come in intranet così in internet
dacci oggi la nostra shell quotidiana
rimetti a noi le nostre mail
come noi le rimettiamo ai nostri server
non ci indurre in Windows
ma liberaci da Microsoft
LOGOUT.
Le Confessioni, Libro XII:
31.42. Così quando uno dice: “Aveva in mente quello che penso io”, e un altro ribatte “No, quello che penso io”, io rispondo, credo, con maggior senso del divino: e perché non tutt’e due le cose, se entrambe sono vere? E se un altro in queste parole ne vede una terza, una quarta o qualunque altra ancora, perché non si dovrebbe credere che le abbia tutte vedute lui che fu lo strumento di cui il Dio uno si servì per adattare gli scritti sacri ai pensieri di molti, destinati a vedervi cose diverse, e vere? Io, non ho paura a dirlo dal profondo del cuore, se scrivessi qualcosa di adatto a raggiungere il vertice dell’autorevolezza, vorrei senza dubbio scrivere in modo che qualunque verità uno possa mai afferrare in questa materia, echeggi nelle mie parole: piuttosto che formulare più chiaramente una sola proposizione vera, a esclusione di tutte le altre - posto naturalmente che la loro falsità non mi balzi dolorosamente agli occhi. Mio Dio, e allora non sarò tanto sconsiderato da mettere in dubbio che tu l’abbia meritatamente concesso a quel grande uomo. Sì, in queste parole egli dovette intuire e concepire, mentre le scriveva, tutta la porzione di verità che noi siamo riusciti a scoprirvi e tutta quella che noi non abbiamo - o non abbiamo ancora - potuto, ma che si può scoprirvi.
Da Luigi Cascioli:
Fu in seguito a questo precetto che le donne per non compiere il peccato di concupiscenza, di cui poi dovevano confessarsi (molto probabilmente ce ne sono ancora di queste), recitavano durante il coito: “Non lo fò per piacer mio ma per dare un figlio a Dio???.
“La curiosità dei giudici era insaziabile, essi volevano conoscere tutto dei rapporti sessuali che le monache avevano avuto con il demonio entrando in ogni più piccolo dettaglio??? (Henry Lea). (Una prassi che si pratica ancora oggi nei confessionali), e Jacques Fines, cronista del tempo, scrive di aver visto gli inquisitori stessi violentare le suore durante i loro accertamenti. (Praticamente gli inquisitori sostituivano le dita con il membro).
Porco il clero!
Il papa abolisce il limbo.
Sconforto fra gli estimatori del popolare ballo di Trinidad.