Magari qualcuno che conosco sta già masterizzando DVD a tutto spiano con il suo Nero Burning ROM.
Ma qualcuno di voi ha provato l’inebriante esperienza di masterizzare i DVD con Linux?
Be’, nell’azienda dove lavoro, ci abbiamo provato. Certo non ci aspettavamo che fosse una passeggiata… Ma neanche pensavamo che ci saremmo dovuti imbattere in mille difficoltà.
Abbiamo comprato il masterizzatore DVD (NEC DVD recorder IDE ND-1300 bulk) nell’ottica di fare i backup. Già facciamo i backup con il DAT, con i nastri, per intendersi, ma fare anche un bel paio di DVD alla settimana ci avrebbe messo a disposizione un mezzo più veloce per il ripristino dei dati. Il nastro, con il tar, è lentissimo (però funziona). La macchina che usiamo per fare i backup è un bel server Linux biprocessore con una pila di dischi SCA in RAID, che fa da PDC sulla LAN aziendale e monta via SMBFS i dischi delle macchine di cui deve esser fatto il backup.
Eravamo convinti che il cdrecord di Jörg Schilling avrebbe funzionato alla perfezione. Be’, a dire il vero funziona alla perfezione, ma il problema è che masterizza solo i CD. Niente DVD. Per masterizzare i DVD ci vuole il cdrecord-ProDVD, di cui sono disponibili solo i binari, e che non viene rilasciato con licenza free. Può essere utilizzato gratuitamente solo da associazioni no-profit. Per la verità, a partire dal 9 marzo 2002, può essere utilizzato anche da privati per uso non commerciale. Tra l’altro il problema è che non si riesce a capire quanto costi l’acquisto di una licenza regolare per l’uso in azienda. La versione liberamente scaricabile consente di effettuare solo le prove (modalità dummy) o DVD da 1GB di dati al massimo. Ma questo è solo uno dei problemi che abbiamo avuto.
Un altro problema è stato quello di non poter effettuare i dischi in modalità Joliet (l’estensione ai file system ISO 9660 che consente a Windows di visualizzare correttamente i nomi lunghi dei file sui CD e DVD) per colpa di percorsi assoluti troppo lunghi e troppo simili in certi file. In particolare il problema è causato dai salvataggi delle pagine web complete da parte di Internet Explorer.
Quando vuoi salvare una pagina web, Internet Explorer ti chiede se vuoi salvarla completa. In pratica vengono salvati, oltre al codice HTML, anche le immagini e gli elementi multimediali necessari alla corretta visualizzazione della pagina. Il problema è che viene creato un file HTML con il nome dato dal titolo della pagina e una cartella, con lo stesso nome, contenente gli altri elementi. Creare un file system ISO 9660 con estensione Joliet su percorsi lunghi con questa somiglianza di nomi (file e cartella) è impossibile. Forse la creazione dei file TRANS.TBL e l’uso dell’estensione Rock Ridge ci aiuterà a risolvere questo problema.
Ma il problema vero deve ancora venire: l’incompatibilità tra il firmware e i supporti vergini. Daniele mi aveva accennato qualcosa, ma non gli avevo dato molto peso. INVECE È UN CASINO!! Avevamo comprato ben 50 DVD vergini della Quixo a basso costo (99 €). E ci siamo trovati con un pugno di mosche. Praticamente il masterizzatore si rifiuta di masterizzare su questi media. Non perché cotali media siano incopatibili: sono DVD-R e il nostro masterizzatore dovrebbe scrivere sui DVD-R, DVD+R e sui rispettivi RW. Abbiamo scoperto, e ancora non ne comprendo il motivo, che all’interno del firmware del masterizzatore c’è l’elenco dei supporti vergini accreditati. Abbiamo provato a fare l’upgrade del firmware (cosa non semplice sotto Linux, vi potete immaginare, dato che le case produttrici rilasciano solo software per Windows per fare questi upgrade, o al più, per DOS). Niente da fare. Ci siamo così imbattuti nella pagina di Herrie, un tipo incredibile che fa hacking del firmware per il NEC in maniera da poter scrivere su altri supporti vergini oltre a quelli accreditati dalla casa produttrice. Niente da fare anche qui, per il momento.
Be’, alla fine di questa vicenda, resta il fatto che per ora non siamo ancora riusciti a masterizzare un DVD. Mi sfugge il motivo di legare i supporti vergini al firmware dei masterizzatori. È una faccenda di soldi? I produttori di masterizzatori si alleano con i produttori di supporti vergini? Qual è il motivo? Voi lo sapete?