Ironia dell’Iran
Per Natale Giulia mi ha regalato Persepolis di Marjane Satrapi. Si tratta del primo fumetto iraniano. È un’autobiografia a fumetti della stessa autrice, lo definirei un vero e proprio romanzo di formazione, inquadrato in un contesto geopolitico difficile e sofferto. Ieri sera ho finito di leggerlo… mai noioso, sempre ironico, a tratti è meravigliosamente poetico e commovente. La Satrapi racconta tutta la sua adolescenza senza peli sulla lingua.
È bellissimo.
Pare che fra un po’ uscirà il film d’animazione
Lunedì 8 Gennaio 2007 @ 11:40
“Era divertente constatare come Dio e Marx si assomigliassero.
Forse Marx era un po’ più RICCIO”
Lunedì 8 Gennaio 2007 @ 14:51
Ma e’ in francese! ach io non saprei leggerlo.
Lunedì 8 Gennaio 2007 @ 15:10
Ma quello che ho io è tradotto in italiano… l’immagine l’ho pescata dal web.
Lunedì 8 Gennaio 2007 @ 17:25
ah ah (espressione tipo: t’ho beccato!)
comunque avevo sentito dire che nella URSS avessero sostituito il culto per la divinita’ per il culto per il partito.
Martedì 9 Gennaio 2007 @ 11:43
Sembra che il fumetto sugli stati canaglia quest’anno vada di moda. Dopo avermi incuriosito in libreria, mi sono comprato Pyongyang, fumetto autobiografico del francese Guy Delisle su un periodo passato come disegnatore di cartoni animati nella più caricaturale delle dittature.
Martedì 9 Gennaio 2007 @ 13:33
Anche io volevo leggere Pyongyang. Da tempo lo cerco nelle librerie di Modena, ma non ce l’hanno, nemmeno nelle biblioteche. Comunisti!!
Venerdì 7 Settembre 2007 @ 15:23
…anch’io vorrei leggerlo ma nn riesco a trovarlo…..ma nn credo sia in francese…xè io ho letto delle vignette in italiano….ciao
Mercoledì 12 Settembre 2007 @ 16:26
Sia Pyongyang che Persepolis (non so a quale dei due ti stai riferendo) sono stati scritti in francese, ma si trovano le traduzioni italiane.