Archivio di Novembre 2006

Sant’Agostino relativista?

@ Mercoledì 29 Novembre 2006 @ 14:19

Le Confessioni, Libro XII:

31.42. Così quando uno dice: “Aveva in mente quello che penso io”, e un altro ribatte “No, quello che penso io”, io rispondo, credo, con maggior senso del divino: e perché non tutt’e due le cose, se entrambe sono vere? E se un altro in queste parole ne vede una terza, una quarta o qualunque altra ancora, perché non si dovrebbe credere che le abbia tutte vedute lui che fu lo strumento di cui il Dio uno si servì per adattare gli scritti sacri ai pensieri di molti, destinati a vedervi cose diverse, e vere? Io, non ho paura a dirlo dal profondo del cuore, se scrivessi qualcosa di adatto a raggiungere il vertice dell’autorevolezza, vorrei senza dubbio scrivere in modo che qualunque verità uno possa mai afferrare in questa materia, echeggi nelle mie parole: piuttosto che formulare più chiaramente una sola proposizione vera, a esclusione di tutte le altre - posto naturalmente che la loro falsità non mi balzi dolorosamente agli occhi. Mio Dio, e allora non sarò tanto sconsiderato da mettere in dubbio che tu l’abbia meritatamente concesso a quel grande uomo. Sì, in queste parole egli dovette intuire e concepire, mentre le scriveva, tutta la porzione di verità che noi siamo riusciti a scoprirvi e tutta quella che noi non abbiamo - o non abbiamo ancora - potuto, ma che si può scoprirvi.

Sfondi

@ Martedì 28 Novembre 2006 @ 18:36

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Grazie al Paolo (Marco) ho potuto mettere questo simpaticissimo sfondo sul pc al lavoro, contro chiunque volesse farne uso improprio.
Si noti il cameriere sullo sfondo che si scaccola.

It works!

@ Venerdì 24 Novembre 2006 @ 20:25

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Mi funziona alla grande questo spocchiosissimo oggetto da Linux geek! Nella prima immagine, il browser che naviga su questo blog, nella seconda, una sessione ssh con top sul server web che ospita questo sito. Infine, una chat su Skype sul computer in ufficio controllato via VNC.
Grazie soprattutto a Edo che mi ha fatto capire che rendere il portatile un router Wi-Fi era molto più semplice di quello che immaginavo.

Tubi di Scarico

@ Venerdì 24 Novembre 2006 @ 20:14

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Il bello di Internet

@ Mercoledì 22 Novembre 2006 @ 16:13

Vi ricordate di quando navigavamo il web partendo da Virgilio? Di quando scaricavamo i file mp3 cercandoli sul web con Altavista, di quando erano solo i più fortunati ad avere un modem a 56K (e non come adesso, che sono rimasti i più sfortunati, nelle zone non coperte dall’ADSL). Certamente, tutta roba talmente recente che mio padre e mio zio sorriderebbero benevoli a considerarle anticaglie, allietandosi sereni nel ricordo di avventure tecnologiche ben più lontane e (agli occhi dei ggiovani di oggi) stravaganti.
E ICQ?
Ecco il mio debutto in quello che fu (forse) l’antesignano di tutti i programmi di Istant Messaging:

14/05/98 00.00 Mau ma cosa … che… aaah

14/05/98 20.14 Lell0 Finalmente ci sei anche te!!!!!!!!!!!!

14/05/98 23.39 Mau Sì però è un casino.

15/05/98 20.34 Lell0 No, basta abituarsi

15/09/98 23.49 Lell0 Bada chi c’è!!!!!

15/09/98 23.49 Mau il mio Ip attuale è il seg.: 194.243.32.2

15/09/98 23.50 Lell0 Ecchissenefrega!!!!

Credo che le indicazioni sull’orario siano abbastanza fuorvianti, così come le riporta il file di log delle chat con Raffa che ancora conservo, ma i giorni erano quelli del settembre del 1998.
Cominciai ad appassionarmi al web nell’autunno dell’anno precedente, nel 1997. Fu ad aprile del 1998 che cominciai a lavorare per Aperion.
Il mio primo indirizzo di posta elettronica, giannozzo@rocketmail.com, lo presi per comunicare con Tommi, quando andò in Germania per l’Erasmus.

Ci fu un periodo in cui ero diventato veramente un Web Addicted: il lavoro significava Internet, studiare significava Internet, il mio unico hobby era Internet. Non si scappava. Eppure… eppure di tecnologia, a pensarci bene, me n’è fregato mai veramente qualcosa?
Ci pensavo oggi mentre mi baloccavo col palmare. Non mi riesce collegarlo a Internet. Oh, avessi una connessione WiFi sarebbe banale, ma non ce l’ho qua a casa, per cui devo orientarmi verso strade più complicate (BlueTooth + GPRS, o usbnet) ma ho avuto scarso successo. Ecco che, di colpo, il palmare è diventato un oggettino molto figo ma totalmente inutile. Un tostapane che non fa i toast.

Ora dirò una cosa banale, ma mi va di farlo. Il bello di Internet, quello che mi ha appassionato fin dall’inizio, non è mai stata l’affascinante scorza variopinta della sua tecnologia, ma la dilatazione spaziotemporale della possibilità di comunicare con altri essere umani. Parafrasando il nostro Sommo Pontefice: Web e posta elettronica, pur pienamente distinti, sono entrambi chiamati, secondo la loro rispettiva missione e con i propri mezzi e fini, a servire l’Uomo.

Armonia

@ Lunedì 20 Novembre 2006 @ 20:08

Charles Fourier:

All’origine di tutto c’è la donna! Il suo corpo e il suo cuore saranno il perno di Armonia. Darsi liberamente a tutti, ricevere sistematicamente da tutti. Alla legge divina dell’Attrazione universale perché non far corrispondere la legge umana della Generosità globale? È in questo accordo assoluto che l’ordine armonico dei pianeti si riflette simmetricamente nella piena felicità degli esseri.

Fuckuntu

@ Martedì 14 Novembre 2006 @ 22:43

Fuck untu

Promosso cuoco

@ Lunedì 13 Novembre 2006 @ 16:43

Le ricette del buon Dio

Juggling Shoes

@ Sabato 11 Novembre 2006 @ 13:20


Codice morale

@ Giovedì 9 Novembre 2006 @ 08:24

Da Luigi Cascioli:

  1. Non si commette peccato se i coniugi compiono l’atto sessuale senza provare piacere. (Casistica).

    Fu in seguito a questo precetto che le donne per non compiere il peccato di concupiscenza, di cui poi dovevano confessarsi (molto probabilmente ce ne sono ancora di queste), recitavano durante il coito: “Non lo fò per piacer mio ma per dare un figlio a Dio???.

  2. Se durante il coito uno dei due coniugi desidera ardentemente l’altro, costui compie peccato mortale. (S. Geronimo - Teologo).
  3. I palpeggiamenti che precedono il coito, da considerarsi peccato veniale se si limitano a semplici carezze, assumono una gravità mortale se sono eseguiti con baci sugli organi genitali e sulla bocca e soprattutto se con l’introduzione della lingua. (Debreyne - Teologo).
  4. Il coito tra marito e moglie deve essere praticato non più di quattro volte al mese. (Sanchez- Teologo)
  5. Non è peccato se ad un coito compiuto durante il giorno ne segue un altro nella notte successiva. (Sant’Alfonso de Liguori - Teologo).
  6. Non è peccato se uno dei coniugi si ritira dal coito prima di emettere semenza. (Ciò perché si credeva che anche la donna producesse liquido seminale). (Sanchez- Teologo).
  7. Poiché l’uomo s’indebolisce prima, la donna commette peccato se pretende due prestazioni consecutive. (Zacchia- Teologo).
  8. Tra gli atti preliminari del coito sono considerati veniali la penetrazione del membro nella bocca e l’introduzione di un dito nell’ano della donna. (Codice ecclesiastico).
  9. Commette grave peccato mortale l’uomo che misura la lunghezza del proprio pene. (Monsabré - Teologo).
  10. La masturbazione femminile, considerata veniale se eseguita sulla parte esterna della vagina, diventa peccato mortale se viene praticata con l’introduzione delle dita o di altro qualsiasi strumento. (Debreyne - Teologo).
  11. Poiché il distendersi sul dorso è contro natura, per non commettere peccato la donna deve eseguire il coito mostrando all’uomo la sua parte posteriore. (Casistica).
  12. Quando una donna dice di essere stata violentata dal demonio, affinché si possano esaminarne gli effetti, si deve eseguire un’approfondita analisi su di essa osservandone minuziosamente la vagina e l’ano. (Per farci un’idea di come venivano operati questi controlli dai padri inquisitori nei conventi quando le suore erano possedute dal demonio, basta riportare ciò che scrissero alcuni testimoni ai fatti: “Il vizio dei teologi inquisitori si realizzava in cerimonie scandalosamente oscene??? (Margaret Murray).

    “La curiosità dei giudici era insaziabile, essi volevano conoscere tutto dei rapporti sessuali che le monache avevano avuto con il demonio entrando in ogni più piccolo dettaglio??? (Henry Lea). (Una prassi che si pratica ancora oggi nei confessionali), e Jacques Fines, cronista del tempo, scrive di aver visto gli inquisitori stessi violentare le suore durante i loro accertamenti. (Praticamente gli inquisitori sostituivano le dita con il membro).

  13. Perché il coito non costituisca peccato, lo sperma deve essere lasciato nell’interno della vagina oltre le labbra dell’utero (Ultra uteri labra). (Zacchia -Teologo).
  14. Per combattere la frigidità che si dimostrava attraverso la mancata erezione del pene, se si dovevano far celebrare tre messe secondo Sanchez, per gli altri teologi era invece più efficace ricorrere all’esorcismo o alla pratica della comunione.
  15. Il coito anale non costituisce peccato mortale se viene concluso nella vagina. (Sanchez -Teologo).
  16. I seminaristi e i giovani preti commettono solo peccato veniale se arrivano all’eiaculazione attraverso semplici carezze. (Diagonali).
  17. Contrariamente alla polluzione involontaria che non genera colpa, è da ritenersi peccato gravissimo la masturbazione perché essa, secondo a chi si rivolge il pensiero, corrisponde all’adulterio, all’incesto e allo stupro. La masturbazione diventa poi un orribile sacrilegio se l’oggetto del desiderio è la Beata Vergine Maria. (Sanchez - Teologo).