Archivio della categoria 'Life'

La pasta alla carbonara

@ Giovedì 21 Febbraio 2008 @ 23:25

Carbonara ad AachenDomani sera Julia e io mangeremo una buona (se mi riesce) pasta alla carbonara.
Ne è passata di acqua dentro le pentole da quando Edo e io abbiamo cominciato a interessarci alla questione chiedendo all’utenza Internet di esprimersi in merito alla questione.

Abbiamo cucinato il piatto più volte e anche in collegamento via Skype.

Un recente articolo sul blog di Bressanini (la scienza in cucina) ci ha fatto tornare la voglia di pubblicizzare il mitico sondaggio.

Come si fa la pasta alla carbonara?

Tramvia sì, tramvia no

@ Martedì 12 Febbraio 2008 @ 23:50

TramDomenica a Firenze c’è il referendum consultivo sulle linee 2 e 3 della nuova Tramvia.
In città c’è molta polemica e molta campagna a favore e contro.
Ho avuto recentemente anche una piccola discussione con Daniele, e devo dire che ero fortemente polemico nei confronti del nuovo mezzo di trasporto. Devo anche ammettere che il giorno prima avevo letto il volantino della campagna referendaria favorevole al SÌ (cioè contrario alla Tranvia) ed ero un po’ condizionato dai toni allarmistici, per non dire apocalittici, del messaggio. Leggendo e informandomi un po’ di più sono arrivato alla conclusione che… ho le idee ancora più confuse.

Se da un lato sono pronto ad ammettere che l’immobilismo non è una risposta efficace ai problemi di viabilità di Firenze, dall’altro mi sembra che i disagi e i dubbi che quest’opera pubblica porta inevitabilmente con sé non siano stati gestiti e chiariti sufficientemente.
Per esempio, non ho ancora capito se è vero o non è vero che intere zone resteranno isolate, se sarà impossibile accedere a servizi basilari, quali autobus verranno soppressi, se il cordolo alto 30 centimetri è una realtà, etc. etc. come sostengono i promotori del referendum. Un altro grande dubbio riguarda i tempi lunghi dei lavori.

Penso che l’opinione che le persone si fanno della questione sia molto legato alla zona in cui vivono e ai disagi che hanno dovuto subire o temono di subire. D’altronde è giusto così, e il fatto che ci sia un referendum è positivo, se non altro per saggiare il sentimento dei Fiorentini sulla questione. Lo trovo comunque un po’ tardivo. Peccato.

Per cercare di farmi un’idea più precisa in questo momento sto ascoltando il dibattito che questa mattina era su Controradio tra Matulli (Assessore alla mobilità) e Ranzanelli (promotore del referendum).

icon for podpress  Dibattito sulla Tramvia a Controradio [30:15m]: Play Now | Play in Popup | Download

Update 13/02/2008
Ascoltare le opinioni e le ragioni dalla viva voce degli interessati mi ha dato motivo di ritenere molto più convincenti le ragioni di Matulli. Questo non vuol dire che non si debbano comunque manifestare ragionevoli dubbi su un progetto di alti costi e che porta con sé considerevoli disagi in fase realizzativa.

Pensavo fosse solo analogica

@ Venerdì 14 Dicembre 2007 @ 16:51

Esplorazione

Ebbene sì, anche se si è trattato solo di un dito, me l’hanno messo in quel posto là! :( D’altra parte ho avuto un brutto episodio di gastroenterite, probabilmente virale, e volevano vederci chiaro. Come se non bastasse sono anche entrati gli hacker su questo server e ciò mi ha costretto ai lavori forzati durante la convalescenza.

Certo ne hai di tempo da perdere

@ Venerdì 23 Novembre 2007 @ 23:39

Non è tempoLa frequenza con la quale sento questa frase, non necessariamente rivolta nei miei confronti, se un tempo poteva suscitare in me qualche malcelato senso di colpa (per via di tutto il tempo che sono andato perdendo, in passato) adesso suscita in me solo irritazione. Anzi, la ritengo addirittura intollerabile.
Che cosa vuol dire? A chiunque sia rivolta, per qualsivoglia motivo, il suo senso è solo quello di esprimere disaccordo nei confronti dell’attività scelta dal proprio interlocutore, il quale, a meno che non stia morendo di fame o stia effettivamente lasciando morire qualcuno a causa del tempo sprecato ha tutto il diritto di farne quel che vuole, del proprio tempo.
Il tempo sprecato è un’impressione del tutto personale, un tempo fatto di rimpianti… e quello è un tempo futuro, un tempo per il quale c’è ancora tempo nel momento in cui si perde tempo. Soltanto quando è passato del tempo, si può pensare che il tempo di un tempo sia stato sprecato.
Qualcuno potrebbe per esempio accusarmi di sprecare del tempo con questo blog (e in particolar modo scrivendo questo mio post) ma allora sta perdendo il suo leggendomi…
Chiunque, a meno che non svolga una professione in cui è impegnato unicamente a salvare vite umane o in ogni caso a dedicarsi a tempo pieno agli altri e non si conceda mai un momento di pausa se non per riposarsi fisicamente, prima o poi riserva parte del suo tempo a fare qualcosa che agli occhi di altri può essere totalmente inutile. E allora non può concedersi il lusso di mettersi in cattedra e giudicare le attività altrui come sprechi di tempo.
Come si mìsura l’utilità del tempo? Come ci si può arrogare il diritto di valutare l’utilità del tempo impiegato dai nostri simili?

Non date tempo al tempo. Chi lo ha non lo aspetti. Se avete perso del tempo a leggere e/o commentare questo post vuol dire che avevate proprio tempo da perdere… tutto tempo sprecato.

Strade del cacchio

@ Mercoledì 7 Novembre 2007 @ 14:55

Calle de la fava

Favaglione del Giglio

@ Giovedì 4 Ottobre 2007 @ 14:09

FavaglioneRaffa mi chiede (non proprio con le stesse parole): ma che minchia è quella pseudo-minchia che si vede nell’immagine che c’è nella testata nel tuo sito? Be’, si tratta per l’appunto del faraglione di Campese del Giglio. Qua c’è una bellissima foto da più vicino dell’utente Flickr Zolla77. Il faraglione si trova esattamente qui.

La sua forma d’innegabile somiglianza fallica e il fatto di essere uno scoglio non può che farci venire in mente la meravigliosa maglietta del Vernacoliere (oggi purtroppo esaurita) di cui ripropongo quivi il disegno avente per protagonista un disgraziato naufrago e disegnata da quel mirabile ingegno di Federico Maria Sardelli.

Pronti, partenza, via…

@ Domenica 12 Agosto 2007 @ 01:47

Sono in ferie ormai già da una settimana… ma domani sera parto finalmente per la prima tranche dei miei viaggetti (quella blu)

Ferie 2007

Il clero che vogliamo

@ Lunedì 9 Luglio 2007 @ 01:19

In gita a Lucca durante la Messa in Duomo, cui mi è capitato di assistere per breve tempo dal momento che ero entrato per visitare la chiesa, le parole dell’omelia del celebrante mi sono particolarmente piaciute. Egli insisteva sulla necessità, per il credente, di vivere la propria fede manifestandola e praticandola con animo gentile e tollerante, di rendere testimonianza con i propri atti, gesti e parole, e non professando di trovarsi in possesso di una supposta “Verità” superiore e di trattare con sufficienza quanti quella verità non condividono.

Nonna Mosella

Ieri è morta mia nonna Mosella, alla soglia degli 87 anni.
Negli ultimi tempi le sue condizioni erano alquanto gravi, non tanto sul piano fisico, quanto su quello mentale. Veniva lecito domandarsi se la sua vita fosse ancora degna di esser vissuta. Aveva momenti di lucidità, e più volte ti poneva lei stessa la drammatica questione: sarebbe stato meglio esser già morti. Rispondere a simili argomentazioni non è affatto facile. Anche esistendo la possibilità dell’eutanasia, in coscienza, quanto è facile e/o giusto, in un momento del genere, orientare qualcuno verso una simile scelta? A tal proposito riporto solamente il link a un documento sul sito dell’UAAR e parte di un’intervista a Montanelli.

A prendersi cura di mia nonna ultimamente erano le suore della casa di cura San Giuseppe a San Casciano. Certamente non gratis, ma con ben altro rispetto e cura per la persona in confronto a strutture analoghe che accompagnano persone come mia nonna fino alla morte. Non posso fare a meno di riconoscere che queste suore, pur di certo fedeli a quanto il Vaticano ci propina paternalisticamente, diano quotidiana testimonianza della loro scelta di vita con grandissima umiltà.