Xmas Polygen

@ Mercoledì 24 Dicembre 2003 @ 19:00

logonatale.gifPer Natale il regalo di Zeff & Manta all’umanità, con il contributo del Mau: la riattivazione del servizio di pubblicazione remota del Polygen. Non sai dove, come, ma soprattutto perché, pubblicare frasi autogenerate dal Polygen sul tuo sito? Bene, adesso puoi, anche se potevi ugualmente prima, ma poi non potevi più per un po’, quindi oggi di nuovo puoi e questo grazie anche al dignitoso server di casa Manetti, il Cicciobaiano.
Ovviamente questo post [non] è volutamente poco chiaro e qualcuno potrebbe persino pensare che sia autogenerato, ma non lo è. Comunque, se ancora non sapete cosa sia il Polygen, è giunto il momento di scoprirlo, orsù, andate gaudenti.
In ogni caso BUON NATALE.

Polygen sul tuo sito »

2.6.0, l’è uscito fora!

@ Giovedì 18 Dicembre 2003 @ 23:00

mcgrath.gifÈ uscito, l’è venu’ fora, finalmente il kernel 2.6!
Un regalo di Natale niente male. Ecco un’idea su come un geek può passare la giornata di Santo Stefano, a compilare e testare il nuovo kernel.
A darmene notizia, stamattina, lo zio Yurix, ma alle 15 e 12 di oggi la notizia, con ampi commenti, compare su Web News. Più stringati, ma più tempestivi, su Slashdot, alle 11 e 20 di ieri sera.

Kernel.org »

La pasta alla carbonara

@ Mercoledì 17 Dicembre 2003 @ 22:00

carbonara.jpgBasta!!
Questa pasta alla carbonara non si sa proprio come si debba fare.
Ha finito per parlarne anche Panariello a Torno sabato: la pasta alla carbonara, anzi, meglio, gli spaghetti alla carbonara come si fanno? Il mi’ babbo m’è anche venuto a dire che ci sono le ricette per la carbonara di pesce.
Be’, è da tempo che Edo sta cercando una risposta a questa domanda. Ognuno si crede detentore della verità sulla autentica ricetta della pasta alla carbonara ma solo alcuni dati sono certi… Abbiamo pochi bit, brandelli di informazione. Quello che sappiamo per certo è che alcuni ingredienti sono: pasta, uova, pancetta o guanciale.
Aiutaci anche tu a calcolare la ricetta quadratica media della pasta alla carbonara.

Come si fa la pasta alla carbonara? »

È morto Ettore Perazzoli

@ Sabato 13 Dicembre 2003 @ 00:00

Non conoscevo Ettore Perazzoli, ma la notizia che mi ha dato stamani Yuri mi ha comunque rattristato.
Anche se non conoscevo Ettore Perazzoli, lo devo ringraziare, perché è anche grazie a lui se, come tanti altri, posso utilizzare software libero sulla mia macchina, dal file manager più sborone della storia dell’informatica (Nautilus) al client di posta elettronica che può usare anche mia mamma (Evolution) e posso rigiocare con i miei vecchi ricordi (C64 Vice).Pubblico il messaggio della mailing list del Flug:

Il 10 dicembre è morto improvvisamente (per cause non note) Ettore
Perazzoli[1].
Tra i fondatori di Ximian, è stato l’ideatore del file manager
Nautilus[2] ed il capo progetto del MUA/PIM Evolution[3].
Tra le altre sue opere, vorrei ricordare che e` stato tra gli autori
dell’emulatore di C64 Vice[4].
Federico Mena-Quintero lo ricorda qui[5].
Miguel de Icaza qui[6] (dice tra l’altro che, la prima volta che si sono
incontrati di persona, Ettore ha fatto conoscere a Miguel gli spaghetti
alla carbonara…).
Qui[7] c’è una foto di Ettore.
Esprimo le condoglianze alla famiglia e ai suoi amici.
Ciao Ettore.

Riferimenti:

[1] http://perazzoli.org
[2] http://www.gnome.org/projects/nautilus/
[3] http://ximian.com/products/evolution/
[4] http://viceteam.bei.t-online.de/
[5] http://primates.ximian.com/~federico/news-2003-12.html#11
[6] http://primates.ximian.com/~miguel/archive/2003/Dec-12.html
[7] http://www.sslug.dk/moede/hygge/2001-04-08/gallery/dscn0479.jpg

Francesco Poli

Grazie Ettore.

Debian big trouble

@ Giovedì 4 Dicembre 2003 @ 16:30

dc4.jpgPer chi non sa cosa è Debian: ecco qui.
L’immagine a fianco, una (forse) Debbie di Debbie does Dallas swirled sui punti critici vuole richiamare l’impressione che ho avuto, e non credo di essere stato il solo, che Debian, in questi ultimi giorni, l’abbia preso un pochino in quel posto.
L’attacco ai server della Debian è stato, ritengo, un episodio particolarmente grave. Un episodio che ha fatto vacillare, lo ammetto, certe mie convinzioni e certezze. Sicuramente mi sento meno sicuro di prima. E devo anche preoccuparmi di aggiornare il kernel di un po’ di macchine. Certo, l’errore principale degli amministratori di Debian è stato forse quello di una gestione non troppo “maniacale” delle password, cosa che, per un sistema delicato come quello dei server principali dell’amata distribuzione, dovrebbe essere quasi scontata. Ma resta il fatto che chiunque di noi abbia un kernel 2.4 non può che sentirsi un po’ più fragile, visto che il baco sfrutatto per sferrare l’attacco a Debian affligge tutti i kernel 2.4 dal 2.4.22 in giù (CAN-2003-0961). Lo stesso bug è stato recentemente sfruttato per bucare anche un server della FSF, come si legge qua. In ogni caso, anche se nessun lo leggerà, esprimo qui un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a risolvere il problema… e comunque http://packages.debian.org ancora non funge.

Debian Investigation Report »

Non censureRAI (8t)

@ Mercoledì 26 Novembre 2003 @ 16:30

raiot.jpgLa censura della RAI al programma RaiOT di Sabina Guzzanti ha dato adito ad una delle più grandi manifestazioni mediatiche autogestite mai viste, come qualcuno ha detto… la censura sviluppa la creatività.
È vero. L’ottusità del potere costituito, la richiesta di danni alla RAI da parte di Mediaset (20 milioni di euro) hanno dato a quest’evento un risalto che probabilmente non avrebbe avuto se tutto fosse stato fatto passare in sordina.
Be’, l’Italia è il paese delle polemiche, o no? Un articolo su Repubblica ci informa delle battaglie legali che stanno infuriando, tra Rai e Mediaset, Rai e Guzzanti, Rai e Studio 1
È possibile scaricare da varie fonti sia la prima puntata di RaiOT, andata in onda Domenica 16 dicembre sui Rai Tre, sia il varietà di protesta di Domenica 23, trasmesso via satellite da EmiLi.TV. Vi comunico le varie fonti di cui sono a conoscenza:

Indymedia / (spesso non scaricabile per problemi di banda)
ftp://italy.indymedia.org/imc_italia/raiot/

Sinistre figure / Video della prima puntata e del varietà di protesta
http://www.sinistrefigure.it/blog/
http://www.sinistrefigure.it/blog/000307.html

Kataweb / Video del varietà di protesta, in streaming
http://www.kataweb.it/speciali/guzzanti_auditorium/index.html

Controradio / Audio del varietà di protesta
http://www.controradio.it

Edo / Audio del varietà di protesta
http://landau.fi.infn.it/~edo/libertadiparola.html

Mau / Video della prima puntata
Prima parte | Seconda parte | Terza parte | Quarta parte

Sui circuiti P2P ho trovato e scaricato una versione della prima puntata di ottima qualità. Sono 366 MB di file, per cui non lo metto a disposizione perché non ne varrebbe la pena.
Per quanto riguarda il varietà di protesta, trasmesso dall’Auditorium di Roma, mio zio ha registrato in digitale dal satellite. Sto cercando di riconvertire in DivX (l’originale Mpeg è di 1.9 GB) ma ci sono stati dei problemi di ricezione per cui mancano 10 minuti di spettacolo e c’è qualche problema di sincronizzazione audio/video.
Infine attenti a non confondere il varietà di protesta come la seconda puntata di RaiOT: come si legge qui, infatti, la RAI vuole denunciare RaiOT e i produttori dello stesso (Studio Uno) perché c’è un contratto tra RAI e RaiOT e la puntata non può essere trasmessa da un’altra emittente. Se potete, visitate anche il sito di Articolo 21, dov’è in atto una campagna volta a dimostrare con le testimonianze che lo spettacolo di Domenica 23 NON era la seconda puntata di RaiOT.

madpenguin.pngMigliaia (o forse milioni) di nerds e geek nel panico o coinvolti in terribili e futili lotte di pensiero a suon di post e commenti.
Stamani, arrivato in ufficio, leggo su Punto Informatico l’angosciosa notizia: alcuni server di Debian sono stati bucati. Nonostante ciò la distribuzione non è stata compromessa.
Ecco perché venerdì non c’era versi di aggiornare le macchine in ufficio sul security, o di consultare la lista dei pacchetti su packages.debian.org, penso, fra me e me.
Ma mentre su Slashdot impazza la bufera dei commenti, qualcun’altro informa che non si è trattato di un difetto di sicurezza, ma di una certa leggerezza nella manutenzione delle password. Intanto, Paperinik su Punto Informatico dice la sua: secondo lui il problema è stato affrontato con maggior serietà e tempestività di quanto non succeda in talune grandi aziende del software (proprietario). Wiggy ci tiene informati sullo stato di ripristino del sistema.

La nuova chat

@ Domenica 23 Novembre 2003 @ 11:25

La chat si è rinnovata, alcuni di voi se ne sono già accorti.
Perché una nuova chat?
Ci sono già state alcune proteste. Capisco che la grafica non sia delle migliori. Ma non sono mai stato un buon grafico creativo e pimpante.
Non c’era niente che non funzionasse nella vecchia chat. Era minimalista, non invasiva, e funzionava abbastanza bene per quel poco che doveva fare.
Allora perché una nuova chat?
Questa nuova chat non toglie alcuna funzionalità alla vecchia, ma ha alcuni vantaggi non trascurabili:

  • Minor consumo di banda

    La vecchia chat funzionava facendo ricaricaricare ogni 5 secondi la pagina della chat anche quando non c’era nessun cambiamento. La nuova chat funziona ricaricando il contenuto della pagina solo quando esiste un cambiamento (un nuovo messaggio, un utente che entra o esce dalla chat). Questo grazie a un meccanismo di stato basato su Javascript e su un’immaginetta png di pochi byte che viene ricaricata ogni 3 secondi nel frame inferiore. A conti fatti c’è un bel risparmio di banda. Quindi dovrebbe essere anche più veloce.

  • Notifica del nuovo messaggio

    Quando la pagina viene ricaricata perché ci sono dei cambiamenti effettivi, la finestra si porta in primo piano. (con Windows funziona perfettamente, con Linux funziona bene col Mozilla, ma non perfettamente con il Galeon, perchè quest’ultimo non consente al Javascript un controllo così “potente” delle finestre).

  • Notifica a Mau dell’abbandono della chat

    Questa modifica non ha alcun vantaggio per l’utente della chat, ma per me sì. Prima, quando l’utente chiudeva la finestra (a spregio) senza premere il bottone apposito, non sapevo se l’utente era andato via o se stava lì a far finta di niente. Adesso vengo avvertito. Potete sempre farmi rimanere nell’ignoranza chiudendo la connessione a Intrenet prima di chiudere la finestra di chat. Inventerò allora un meccanismo di timeout (tanto ora c’è il controllo di stato con il Javascript e l’immaginetta, quindi è facile).

  • Lista degli utenti attivi

    La chat prima era completamente stateless. Adesso ho dovuto aggiungere anche la gestione di una lista degli utenti presenti in chat: questo era necessario a far funzionare il meccanismo di refresh condizionato ai cambiamenti. Tale novità non ha alcuna conseguenza immediata, ma può servire a qualche futuro sviluppo interessante.

Generatore elettronico di lettere per gli italiani

@ Venerdì 14 Novembre 2003 @ 20:00

berlusca2.jpg«L’indispensabile strumento per il politico dell’era della niu economi dedicato a chi vuole personalizzare il proprio rapporto con l’elettorato senza perdere del tempo prezioso: tempo che dovrebbe essere invece dedicato alla cura dei propri procedimenti penali in corso.

È sufficiente infatti definire un minimo di condizioni legate all’attualità contingente per redarre il più adeguato “contratto” o programma di governo con relativa lettera di presentazione da inviare comodamente nelle case degli italiani (meglio se accompagnato da qualche croccantino e da qualche altro utilissimo gadget).»

By Ziusudra

Microsoft Crash Gallery

@ Venerdì 14 Novembre 2003 @ 19:45

bsod.gif“Microsoft’s No. 1 product is Windows, which now comes automatically installed on every computer in the world and many kitchen appliances. Technically, Windows is an “operating system,” which means that it supplies your computer with the basic commands that it needs to suddenly, with no warning whatsoever, stop operating.

I speak from experience here. Many a time I have spent hours writing a serious and thoughtful column on an important issue, only to have Windows — which is often referred to as “the French labor union of software” — get into a snit and call a general computer strike that erases all my work moments before deadline, leaving me with no choice but to bang out a highly inaccurate column such as this one.”

- Dave Barry