Instantempo: neologismi da SEO Contest

@ Lunedì 6 Dicembre 2010 @ 14:18

Tanto tempo che non scrivo sul blog ed ecco che mi ritrovo a scrivere di un argomento, instantempo, di cui non mi sono mai occupato in passato. Be’, per forza non me ne sono mai occupato! “Instantempo” è un neologismo. Se aveste provato a cercare questa parola su Google a metà ottobre avreste ottenuto solamente un centinaio di risultati o poco più. Adesso i risultati sono 1.220.000!
Tutto giò per via di una gentile richiesta da parte dei miei colleghi del reparto di Web Marketing, che stanno partecipando, più per voglia di sperimentare che per spirito di competizione, al SEO Contest lanciato dal Forum GT e partito il 15 ottobre scorso.
Ma che è ’sta roba? Diranno i miei sporadici, forse inesistenti, lettori?
Be’, il SEO, anzi meglio, la SEO, non è, come si potrebbe arrivare a pensare tramite una veloce ricerca su Wikipedia, il codice aeroportuale IATA dell’aeroporto civile di Seguela in Costa d’Avorio. Costa d’Avorio che peraltro è al centro di drammatiche cronache proprio in questi giorni. Né si tratta del codice ISO 639-3 della lingua suarmin, parlata nella Nuova Guinea, o tantomeno del comune soppresso di Seo, ora frazione di Stenico, in Provincia di Trento.

La SEO (Search Engine Optimization), in ambito web, è l’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca.

Centinaia di Web agency italiane partecipano al contest Instantempo. Sarebbe piaciuto anche ai miei colleghi in Aperion appunto, ma sono partiti un po’ tardi. La cosa buffa è che in questo momento al vertice dei risultati di ricerca appare una SEO agency polacca, non italiana. Una SEO agency che ricorre a tecniche scorrette, chiamate “Black Hat SEO”, vale a dire tecniche spammose non consentite dai motori.

I ragazzi polacchi rischiano di venire “bannati”, ma al momento sono in testa.

Vedremo che succede nei prossimi giorni.

-1 -1 = 1/2

@ Martedì 23 Settembre 2008 @ 21:45

Ovvero, ho sfasciato prima una macchina, poi un’altra (entrambe vecchie di oltre 10 anni), e il risultato è che adesso abbiamo una nuova macchina, in due.
La Polo di Julia è stata distrutta in Germania. La mia 106 ha salutato oggi il magico mondo delle vetture circolanti per passare a miglior vita.

La nuova Polo di Julia la trattiamo ancora con molta deferenza, non ci siamo abituati.

Olimpiadi di Pechino, limpide pochino.

@ Mercoledì 13 Agosto 2008 @ 22:32

OlympicsDa quelle di Seoul 1988, di cui mi saltano subito alla mente le imprese dei fratelli Abbagnale e di Gelindo Bordin, seguo con passione i giochi olimpici. Di tutto il resto degli eventi sportivi non mi interessa gran che, eccezion fatta forse per i mondiali di calcio. Ma, ogni quattro anni, eccoti le Olimpiadi. E le Olimpiadi sono le Olimpiadi, c’è poco da fare. Sì, ok, ci sono anche quelle invernali. Ma quelle estive sono un’altra cosa. In questi giorni ogni tanto mi alzo alle 4 per seguire le gare, e riesco a esaltarmi per le uniche cose di cui posso essere orgoglioso del mio paese. E non ce la faccio a boicottarle, anche se i cinesi, o meglio, il governo cinese, se lo meriterebbe… mi domando poi che senso avrebbe una protesta di questo genere. A tal proposito, segnalo un po’ di link che hanno suscitato il mio interesse:

  • Il sesto cerchio: il sito a cura di Federica Bianchi, inviata dell’Espresso, in cui si parla molto dell’altra faccia della medaglia di queste olimpiadi.
  • Il buio dietro le luci…: province cinesi al buio per illuminare il palcoscenico olimpico.
  • Olympic BSOD: la schermata blu di Windows ha fatto la sua apparizione durante la cerimonia di apertura.
  • Per tornare in tema prettamente sportivo, interessante la pagina del New York Times (in Flash) che dà una visione rapida e completa di tutte le medaglie vinte alle Olimpiadi dal 1896 a oggi (il medagliere attuale, Pechino 2008, non è aggiornato in tempo reale).

è l’ementare what’s on?

@ Venerdì 1 Agosto 2008 @ 20:40

Cena delle lementari Non è un mistero che abbia sempre avuto una vena malinconica & ironica e a tratti depressiva alla Marvin, l’androide depresso della guida galattica per l’autostoppista. I segni del tempo che passa mi graffiano sempre l’anima, e ultimamente anche di più. Nonostante tutto, ce l’ho fatta ad affrontare un incontro con i compagni delle scuole elementari senza troppi patemi. Nessuno ancora morto, nessuno in carcere, nessuno che si droga, nessuno in politica. Eravamo una bella classe dunque, non c’è che dire. Fortunata, se non altro. Se l’altra sera ho contribuito a stemperare con l’alcool la malinconia, la mattina dopo a vedere le foto mi è preso un po’ male. I miei compagni di allora, ancora ben conservati nell’essenza del loro spirito, invecchiano nelle membra, come tutti quanti, e sono lo specchio del mio stesso invecchiamento.

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Gita in CdV

@ Martedì 22 Luglio 2008 @ 20:00

Mau e Julia in San Pietro Ebbene sì, una decina di giorni fa abbiamo fatto una seconda capatina nella capitale che ci ha veramente entusiasmati.

Questa volta il grosso delle visite si è concentrato in Vaticano. Il cui capo era assente per motivi di lavoro, era in trasferta in Australia. La maestosità di San Pietro mi/ci ha impressionato.

Dentro, fuori, in cima alla basilica, nei musei vaticani, nelle grotte, nel sagrato immenso del Bernini, nella scompostezza dei turisti americani, nella devozione delle piccole suore inginocchiate di fronte alla tomba di GP2… tutto racconta infinite volte la storia ecumenica di questa istituzione millenaria e dei suoi ispiratori. Da Gesù Cristo a San Pietro, da San Pietro a San Paolo, e così via, è un susseguirsi instancabile dello stesso racconto, in ogni opera d’arte, in ogni dipinto, scultura, edificio, pietra. Non è una dichiarazione di apo-apostasia questa… ci mancherebbe… è solo che mi fa impressione. Mi fa impressione la forza devastante di questa idea, il peso che ha avuto nella nostra cultura, le orribili tragedie che si è portata dietro, le meravigliose opere d’arte che ha ispirato, l’immenso tesoro custodito in Vaticano, un tesoro che fa apparire ben poca cosa il deficit di 9 milioni di euro del 2007 e mi fa venire in mente la disputa sulla ricchezza della Chiesa fra francescani e dignitari papali nel “Nome della Rosa”.

Roma val bene Il Triangolo

@ Mercoledì 9 Luglio 2008 @ 13:02

Mau e Julia alla festa del TriangoloOspiti della festa per i 15 anni de Il Triangolo (non amoroso), Julia e io ne abbiamo approfittato per una splendida gita a Roma. Replichiamo il prossimo fine settimana, perché abbiamo udienza dal Papa (no, non è vero, ma abbiamo un debole per Benedict, e andiamo comunque in CdV).

Mau beach

@ Venerdì 27 Giugno 2008 @ 22:34

(Post di autoesaltazione) Uno spettro si aggira per l’Europa: il fenomeno Mau. Dopo la birra spagnola e il Mau Club di Rostock, ecco la Mau Beach di Olbia.

Mau Beach

Daniele Silvestri a Villa Solaria

@ Domenica 22 Giugno 2008 @ 17:05

MonetineÈ partito ieri l’altra sera da Villa Solaria a Sesto Fiorentino il tour estivo Monetine di Daniele Silvestri.
Ed è stato davvero uno splendido concerto. Prezzo onesto (15 €uri) e ottima musica. Niente male come inizio di estate.

Era il mio regalo di Natale da parte di Julia. Ho dovuto aspettare 6 mesi perché si decidesse a venire in zona fiorentina, ma ne è valsa assolutamente la pena.

*****


Aperto “ufficialmente” con “Il mio nemico” e chiuso con “Cohiba”, abbastanza prevedibilmente, ma nel mezzo almeno due ore di una valanga di pezzi, vecchi e nuovi, senza rispetto (anzi, proprio a puttane, per usare il francesismo di Daniele) per la scaletta, con poca gioia dei tecnici audio, ma grande entusiasmo del pubblico. La prima canzone suonata è stata “Marzo 3039″, prima che Daniele salutasse il pubblico.
Non so se ci sia un significato nascosto, ma è stato buffo notare il contrasto tra la lunga chioma di Silvestri e la totale assenza di capelli di tutti gli altri musicisti.

Odifreddi sul Camino de Santiago de Compostela

@ Venerdì 20 Giugno 2008 @ 09:35

L’idea nacque durante questa puntata di Sumo, simpatico programma di Radio Due.
Odifreddi sta percorrendo il mistico cammino e da questo percorso nascerà un libro scritto insieme a Sergio Valzania.
Claudio Sabelli Fioretti lo ha intervistato per La Stampa e ne viene fuori un dialogo a tratti esilarante, a tratti preoccupante (mentre molte cose le condivido, sul sistema sovietico Piergiorgio dovrebbe stare un po’ più attento alle cose che dice).

Che bella faccia…

@ Mercoledì 18 Giugno 2008 @ 23:24

Che bella faccia…io non capisco come non vi piaccia.

Che ci sia da scandalizzarsi adesso, da fare pseudo secessioni aventinesi ora francamente, mi pare tardi. Il lupo perde il pelo… Berlusconi ne ha messo in testa di nuovo, e non ha mai dato alcun segnale, a mio parere, di essere cambiato in qualche modo. Dopo le numerose scandalose vicende di questi 14 anni dalla sua discesa in campo non mi sembra che potessimo aspettarci di meglio. Per di più in un momento di tanta popolarità e con una maggioranza così forte.

Demonizzarlo non è mai stata un’arma efficace. Neutralizzarlo non è mai stata un’idea concreta del centrosinistra. Nell’ultima campagna elettorale il Partito Democratico ha voluto puntare su un’altra strategia, quella di considerarlo un avversario politico normale. Un leader di coalizione avversaria come ce ne sono tanti in giro per l’Europa. A Veltroni sembrava che l’unico modo per riuscire in tale titanica impresa fosse quella di non nominarlo mai (invano). In fondo Berlusconi dalla politica e dalla sinistra aveva già avuto tutto quello che desiderava. O forse no…
Il gioco non funziona molto bene nemmeno così come è stato impostato, sull’opposizione morbida e dialogante. E allora?

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